La definiamo beauty collection ma molto spesso è un modo carino per chiamare il nostro bisogno compulsivo di acquistare trucchi. Non è per tutti così eh, c'è gente che con i prodotti beauty ci lavora, fa campare la propria famiglia e non solo la sua, e avere mille-mila rossetti fa parte del gioco, ebbene sì, è uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo.
Navigate in un mare di rossetti, ogni mattina dovete farvi largo tra ondate di eyeliner e ombretti, vi dovete destreggiare tra orde di matite occhi e labbra, senza contare le distese di correttori, le rigogliose distese di fondotinta e ciprie fino ad arrivare alle pianure incontaminate di terre e di blush. Non parliamo degli smalti. Abbiamo un problema, trovare il prodotto che cerchiamo diventa una caccia al tesoro. Sarà nell'armadietto accanto allo specchio? Sarà dentro al cassetto accanto al lavandino oppure è nella grande scatola dell'armadio del bagno? Mistero, poca voglia di cercare, poco tempo. Così si finisce per usare le quattro cose lasciate in giro e addio, il problema si rimanda a domani.
Chi si occupa di beauty professionalmente, di certo ha lo stessa (o di più) quantità di prodotti ma ha un proprio criterio organizzativo, ha sotto controllo ogni scatola come in un archivio di una operosa biblioteca, sa come trovare ogni cosa nei meandri delle proprie scatole e scatoline e soprattutto, ha dimestichezza con il Pao ovvero il Period after opening.
Ebbene sì anche i cosmetici scadono come lo yogurt e molto spesso non ce ne rendiamo conto. Avete rossetti che risalgono a quando Victoria Bekham era la Posh Spice? Un rimmel che risale al primo esaurimento nervoso di Britney Spears? Una terra che avete comprato quando ancora Beyoncè era nelle Destiny's Child? Avete molto da fare, avete bisogno di una bella ripulita. Non vi serve quantità ma qualità, perché alla fine abbiamo 30 rossetti ma ne usiamo solo 3 o 4 e dunque perché sprecare denaro e sacrificare spazio per qualcosa che non ci serve? Fate un'iniezione di minimalismo e armatevi di pazienza. Liberatevi di quello che è scaduto e rovinato.
In Europa, in ogni prodotto cosmetico deve essere indicata la data entro cui deve essere utilizzato, se ha una durata superiore a trenta mesi deve essere riportata l'indicazione relativa al periodo di tempo in cui, una volta aperto, può essere utilizzato senza rischi per il consumatore. Il simbolo che troviamo nei packaging è un barattolo aperto e al suo interno c'è l'indicazione dei mesi entro cui va utilizzato il contenuto.
Tra i più longevi ci sono di certo gli ombretti, le ciprie e i prodotti in polvere che durano anche 24 mesi (o più), meno i fondotinta, soprattutto quelli fluidi che durano circa 12-24 mesi, stesso vale per le creme idratanti. Scadono molto più in fretta invece i mascara che arrivano fino a 2-3 mesi. Ogni prodotto è diverso, guardate le etichette anche in fase di acquisto e capirete se davvero riuscirete ad utilizzarlo entro quella data oppure no.
Molta, molta attenzione per le creme con protezione solare che spesso hanno una data di scadenza di 12 mesi circa e dunque occhio a non trascinarvele per due estati consecutive perché potrebbero non avere l'efficacia che meritate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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