L'intelligenza artificiale contro gli attacchi hacker

Protocollo d'intesa tra Città metropolitana e la Polizia postale

L'intelligenza artificiale contro gli attacchi hacker

Il traffico telematico è in progressivo aumento. E se all'interno del suo campus digitale la Città metropolitana di Milano ha svolto un'operazione titanica connettendo - attraverso 4.800 chilometri di fibra ottica - non solo comuni e scuole, ma anche tutte le sedi operative della questura, ora però deve pensare a difendersi dagli attacchi illeciti. In particolare dai purtroppo sempre più frequenti attacchi di DoS (denial-of-service, negazione di servizio, ndr), ovvero gli attacchi informatici in cui l'hacker cerca di impedire agli utenti di accedere alla rete o alle risorse del computer.

Proprio per prevenire il crimine informatico la Città Metropolitana ha acquistato un macchinario molto all'avanguardia e dotato di intelligenza artificiale che non solo, analizzando il traffico telematico, registra l'inizio di un traffico anomalo progressivamente orientato a portare a un attacco di Dos in piena regola, ma che pure distingue il traffico «cattivo» (di chi vuole entrare nel sito per hackerarlo) da quello «buono», ovvero di natura consueta. Attraverso l'utilizzo di questo macchinario e al grande rapporto di collaborazione con il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica (Cosc) della Lombardia, Città Metropolitana punta così a creare un laboratorio di sicurezza cibernetica. Si tratta in breve di un centro di condivisione di alert attraverso la rilevazione degli Ioc (acronimo di indicatori di compromissione) per evidenziare eventuali attività sospette e possibili minacce in corso, in modo da elaborarne la possibile matrice e poterla combattere, ma anche allo scopo di prevenire ulteriori conseguenze.

Così, è stato proprio per creare questo laboratorio di sicurezza informatica che ieri mattina a Palazzo Isimbardi, davanti al prefetto Renato Saccone e al vicesindaco metropolitano Francesco Vassallo, il segretario e direttore generale di Città Metropolitana Antonio Purcaro ha firmato il protocollo d'intesa per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici tra la Città Metropolitana di Milano con il Cosc Lombardia rappresentato dalla sua prima dirigente, Tiziana Liguori e dal massimo esponente della polizia di stato milanese, il questore Giuseppe Petronzi.

Come ha precisato Vassallo «si tratta del primo protocollo a livello nazionale per la creazione di un laboratorio di sicurezza informatica (...

) che garantirà lo scambio sicuro dei dati e delle informazioni, la protezione dei dati e delle identità personali, la sicurezza dei trasporti e delle infrastrutture critiche». Tutto per realizzare progetti di «smart city». Perché, e su questo ieri erano tutti concordi «anche questa è Milano».

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