La Lombardia festeggia i 19 milioni di visitatori

Alla Bit tra vino, Giubileo 2025 e Giochi 2026. Fontana: "Garantiremo un'offerta a 360 gradi"

La Lombardia festeggia i 19 milioni di visitatori
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Padiglione 11, Stand E02-B01, ampiezza 700 metri quadrati, quarantotto gli espositori tra istituzioni e società private. Sono le coordinate della Lombardia alla Bit, la Borsa internazionale del turismo, che durerà fino a domani, martedì 11 febbraio, e che per tre giorni riunisce operatori, enti e destinazioni di tutto il mondo. I numeri del turismo sono eccezionali e anche se ormai è una certezza Milano, con l'intera regione, come destinazione di viaggi di piacere, oltre che di lavoro, o di un mix delle due cose, l'ulteriore impennata del 2024 fa un certo effetto. Gli arrivi hanno raggiunto quota 19,2 milioni, con una prevalenza ormai netta di turisti stranieri (oltre il 63 per cento del totale). Ma il nuovo record è di 53,5 milioni di pernottamenti, di cui ben il 67 per cento grazie a visitatori internazionali. Rispetto all'anno precedente è un'impennata del 9,42%, con un incremento di 3,1 milioni di soggiorni.

Per la Regione non c'è che da festeggiare, e a inaugurare lo stand della Lombardia sono arrivati il presidente Attilio Fontana e Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Moda, Marketing territoriale e Grandi eventi. «La Lombardia si conferma sempre più forte e apprezzata a ogni livello e in ogni ambito, con la nostra regione al centro dell'attenzione del mondo intero» l'entusiasmo di Fontana, convinto che a pagare siano state «le strategie di comunicazione e di marketing territoriale». Fontana guarda già ai prossimi anni, «in proiezione Milano Cortina 2026, dove garantiremo un'offerta a 360 gradi nel segno del Dna del saper fare lombardo», con l'attenzione naturalmente puntata sulle montagne.

Nel 2025 sarà particolarmente vivo anche un settore già gettonato quale il turismo spirituale e religioso. Il Giubileo «diffuso», con l'epicentro a Roma ma le sue porte sante in ogni diocesi, dà nuova vitalità alle basiliche milanesi (il Duomo, Sant'Ambrogio, Santa Maria in San Celso) e ai numerosi santuari lombardi. Fioriscono ulteriormente anche sentieri di pellegrinaggio noti e meno noti. Tra gli eventi, anche un raduno a cavallo, che attraverso le tradizionali vie Romea, Germanica, Romea Stata e Francigena, attraverserà anche la Lombardia per arrivare a San Pietro, dove è prevista un'udienza con Papa Francesco.

Per non dire del turismo tradizionale, termale o enogastronomico. Uno dei protagonisti è senz'altro il re dell'enologia lombarda, il Franciacorta, presente in numerosi appuntamenti dedicati alla sua «versatilità». Dai paesaggi alpini della Valtellina alle colline vinicole della Franciacorta, dai tesori del Rinascimento di Mantova all'attrattività dei laghi, Como, Maggiore, Garda, Iseo fino alle terme che a Sirmione, tanto per fare qualche esempio, si legano alla storia e alla poesia romana grazie al nome di Catullo, che qui è nato. Si concentra su questa molteplicità Barbara Mazzali. «La Lombardia non è più soltanto una meta, ma una vera e propria destinazione globale, capace di attrarre viaggiatori da ogni angolo del mondo.

Merito di un'offerta turistica che ha saputo evolversi, affiancando il richiamo senza tempo di Milano e dei suoi grandi eventi a un'ospitalità diffusa, che accende i riflettori sulle meraviglie più autentiche del territorio» commenta l'assessore. In tutto il padiglione ospita quarantotto co-espositori, tra cui dodici istituzionali e trentasei privati, accomunati dal voler vendere l'offerta turistica lombarda nel mondo.

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