Lucarelli l’ucraino «Segno un gol e poi vengo qui»

da Milano

«Io al Milan? Perché no, nella vita tutto è possibile, anche perché ai rossoneri ho fatto parecchi gol e questa sera intendo continuare la tradizione. Ho un impegno con lo Shakhtar, ma si sa che sui contratti non c’è mai certezza». Pensieri e parole di Cristiano Lucarelli, che poi sull’argomento glissa: «Sarà mister Lucescu a decidere, io ho 32 anni e sono abbastanza vaccinato a tutto». Poi pensa alla partita: «Mi rendo conto delle difficoltà di fare risultato a San Siro col Milan, soprattutto in Champions». Ci saranno 300/400 tifosi livornesi tutti per lui e Lucarelli s’illumina: «Mi fa un gran piacere, non li ho più visti da quando sono partito».
«Per me invece è come essere a casa, perché dopo aver allenato i nerazzurri otto anni fa, Inter e Milan li ho incontrati ogni 2 anni in Champions», afferma il tecnico Mircea Lucescu. «Temo Kakà e soprattutto Pirlo che a 16 anni ho fatto esordire nel Brescia e che, quando avrà 32 anni, vorrei avere ancora con me. A contrastarlo metterà il brasiliano Jadson, un altro genietto. Non snatureremo il nostro gioco offensivo.

Dovremo fare attenzione alla carica del Milan che vorrà segnare subito per poi costringerci ad attaccare e sfruttare gli spazi larghi dove sono maestri. Lucarelli in Italia? Noi gli abbiamo dato tanti soldi e non penso ci possa essere un’altra squadra che lo paghi così. Comunque lo Shakhtar non trattiene nessuno».
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