Nyon - Com'era prevedibile la commissione disciplinare dell'Uefa ha assegnato il 3-0 a tavolino in favore dell’Italia in merito alla partita, in programma lo scorso 12 ottobre a Genova, contro la Serbia, valevole per le qualificazioni ad Euro 2012. La partita fu interrotta dopo 6 minuti per i gravi disordini provocati dai tifosi ospiti. L'Uefa ha inoltre stabilito l’obbligo, per la Serbia, di disputare il prossimo incontro a porte chiuse (in realtà sarebbero due, uno dei quali è però sospeso con la condizionale).
Punita anche la Figc L'Uefa ha punito anche la Figc con 100mila euro di multa e una partita a porte chiuse, ma sospesa anche questa in via condizionale. In pratica, in caso di nuovi disordini (relativamente alla Serbia) o nuove "lacune organizzative" (nel caso della Figc) nei prossimi due anni, la sanzione da condizionale diverrebbe effettiva.
Serbia-Italia a porte aperte "L'Uefa ha apprezzato l’ottimo lavoro della nostra delegazione, che è riuscita a dimostrare che la federazione italiana ha fatto il massimo nelle circostanze drammatiche della serata", ha detto il direttore generale della Federcalcio, Antonello Valentini.
"Non ci preoccupa per niente - ha aggiunto il dirigente italiano - che Serbia-Italia si giochi a porte aperte: come abbiamo sottolineato nella relazione finale vogliamo mantenere ottimi rapporti con la squadra, i dirigenti e i veri tifosi serbi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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