Maestra sexy sconvolge la scuola chic di Milano

MilanoChi, da scolaretto, non si è innamorato della propria maestra? Forza su, ammettiamolo, inutile nascondersi dietro il banco. Insomma, è la normalità. Sta nel corredo del bimbetto che affronta le elementari, con il batticuore, esattamente come i quaderni a righe o a quadretti, l’astuccio con i colori e il diario. Un po’ più curioso, converrete, è che ad innamorarsi della maestra siano i papà degli scolaretti. Papà che quindi si presentano con entusiasmo alle assemblee di classe, che pure restano tra le incombenze più noiose dell’agenda familiare. Papà che, all’improvviso, trovano persino il tempo di andare a prendere i loro figli all’uscita da scuola. Altra seccatura di solito rifilata alle consorti, tanto più che la campanella di fine lezioni suona alle 15,30, orario in cui i medesimi papà, anche se facoltosi, dovrebbero essere al lavoro.
La maestra che semina il panico con la sua bellezza fiammeggiante si chiama Ileana Tacconelli, e insegna da quest’anno al Collegio San Carlo di Milano. È arrivata accompagnata da un ottimo curriculum professionale, ma preceduta dal chiacchiericcio prima di una mamma poi di un’altra mamma, poi, persino di qualche collega. Linguacce un po’ sacrileghe, obietterà qualcuno, che oltre a fare il taglia e cuci dentro e fuori dalla scuola (il «San Carlo», non ha bisogno di presentazioni perché è una delle più antiche, solide e prestigiose istituzioni cattoliche della città)hanno chiesto spiegazioni al rettore del Collegio, don Aldo Geranzani. Perché tanta agitazione? Per una maestra bella, anzi bellissima? Ce ne sono tante altre di maestre belle in giro. Anche al «San Carlo», vi confermo perché viste ieri, ne circolano altre di carine. E poi se una maestra oltre che brava è anche bella non è reato, o no? Solo che. Solo che Ileana Tacconelli, 28 anni, non è soltanto una bella e brava maestra è stata anche miss Abruzzo, ha partecipato alle selezioni di miss Italia, facendo la sua discreta figura, come potete immaginare e poi ha girato, e qui sta la molla che ha fatto scattare il mormorio delle mamme, alcuni filmini. Filmini porno? Macchè, spot pubblicitari e brevi video satirici con il comico Maccio Capatonda, trasmessi da Mediaset in prima serata (quindi in fascia protetta)e proposti anche in programmi scanzonati tipo «Mai dire gol». Epoca delle riprese il 2001, anche se due anni fa i filmati sono stati riproposti e addirittura sono stati recentemente premiati per la loro comicità soft al Giffoni Film Festival, che come si sa è il Festival cinematografico dedicato, per eccellenza, ai ragazzi. Certo anche Ileana, benedetta figliola, ci ha messo del suo. Travolta dall’innocenza di quegli anni in quei filmini e in quei video gironzolava spesso e volentieri in bikini. In abiti succinti o un po’ strizzati, che sono il mezzo più efficace per apprezzare le grazie di una bella donna. «Ileana - ci dice in sala insegnanti il preside Osvaldo Songini - ha superato tutte le nostre più severe selezioni. Ha affiancato alcune maestre prima della conclusione del passato anno scolastico, per conoscere ed entrare in sintonia con i nostri metodi didattici ed è stata a sua volta seguita da un’insegnante tutor che ha supervisionato il suo operato. Per noi è un’ottima insegnante che è arrivata al San Carlo con tutti quei requisiti che noi esigiamo. Sapevamo dei suoi trascorsi perché anche lei non ne ha fatto mai mistero. Ma, mi creda, non siamo degli ottusi paolotti che arrivano a prendere provvedimenti punitivi sull’onda di qualche pettegolezzo. Anche se rispettiamo la scelta dei genitori dei bambini, che sono i primi artefici dell’educazione dei loro figli». La decisione, cui allude il preside Songini l’ha presa una mamma che proprio sulla scorta di un nutrito dossier (almeno qualcuno che li prepara davvero i dossier c’è)che ha messo insieme è andata a reclamare serietà e correttezza al San Carlo in più di un’assemblea di classe. «Ma loro, dal rettore in giù, puntualizza al telefono mi hanno trattata sempre con arroganza. Per loro ero soltanto una seccatrice. Io non sono bigotta, glielo assicuro. Ma ho deciso di portar via mia figlia dal San Carlo perché mi sono sentita tradita. Persino sulle due presunte lauree di Ileana mi hanno mentito. Ileana ha solo una triennale conseguita allo Iulm e poi ha fatto una corso di specializzazione, tutto qui. Un istituto come il San Carlo non può permettersi di trattare così dei genitori che volevano solo chiarezza e correttezza».


E lei la maestra-miss che dice? «Dico che resto al mio posto, non ho mai fatto niente di cui vergognarmi-sibila Ileana sgranando i suoi occhi verdi e dolcissimi-e poi al San Carlo mi trovo benissimo». I papà possono dormire sonni tranquilli, quindi. Ma smettano, almeno, di sognarsela di notte.

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