Tutti a scuola. E per quasi tutti gli oltre 500mila allievi di Milano e provincia un avvio senza particolari problemi. Solo per i disabili qualche difficoltà: mancano ancora circa 500 insegnanti di sostegno. Ma entro la settimana, assicurano allufficio scolastico regionale, anche loro saranno a posto. Giuseppe Colosio, il direttore scolastico regionale, ha simbolicamente inaugurato il nuovo anno scolastico al Centro omnicomprensivo del Gallaratese, tra gli studenti del Gentileschi e del Cardano. «Ho portato il mio saluto e il mio augurio dice il responsabile della scuola lombarda a loro in rappresentanza di tutti gli studenti di Milano e della Lombardia». E nel pomeriggio davanti alla sede dellamministrazione scolastica di via Ripamonti il previsto sit-in organizzato dalla Cgil scuola per protestare contro i tagli e il licenziamento dei precari. Comunque niente sciopero, perché il motivo di maggior dissenso che si registrava a fine estate riguardante la copertura dei posti alle classi di tempo pieno è stato risolto. Di fatto le classi elementari milanesi che godono di questo servizio al 95% hanno avuto due insegnanti per classe, quindi con la possibilità delle 4 ore di compresenza settimanale per ogni docente. «Abbiamo recuperato in extremis quello che ci mancava commenta soddisfatta Rita Frigerio, segretaria provinciale della Cisl scuola . Lattività didattica potrà continuare a svolgersi come sempre. A Milano non cè spazio per la riforma del cosiddetto maestro unico-prevalente». Perché la situazione sia pienamente in regola mancano le ultime nomine di supplenti. Secondo il sindacalista Pippo Frisone ci sarebbero ancora un migliaio di posti scoperti. Un altro problema aperto è quello dei cosiddetti spezzoni dorario necessari alle scuole per coprire tutte le ore di lezione. Un problema che riguarda in particolare linsegnamento della seconda lingua straniera e le ore alternative allinsegnamento della religione cattolica che il direttore Colosio invitava a risolvere con lassegnazione di ore straordinarie al persona di ruolo già in servizio. Unindicazione che si basa sul fatto che, secondo contratto, i docenti possono allungare lorario settimanale fino a 24 ore. «E poi sostiene il direttore regionale risolviamo il problema in modo flessibile senza creare problemi alle scuola».
La soluzione trova però scettici i sindacati: «Abbiamo dato indicazione ai nostri dirigenti scolastico dice Rita Frigerio di farsi eventualmente autorizzare queste scelte per iscritto da parte dellamministrazione scolastica. Perché comunque anche queste ore vanno retribuite, anche durante le ferie».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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