Maggioranza bloccata per 10 ore sulla rumenta

Roberta Gallo

L'opposizione tiene in scacco la maggioranza per dieci ore. È successo nel consiglio di circoscrizione IV Valbisagno sulla discussione che si è sviluppata in merito alla nuova tassa sui rifiuti voluta dal Comune di Genova. La prima è terminata all'una di notte perché il presidente diessino, Giacomo Musso, ha fatto mancare il numero legale. Aggiornata dopo una settimana, si è protratta dalle 14,30 alle 19. La destra ha letteralmente massacrato la sinistra alla guida del «parlamentino», che presa per stanchezza, non ha potuto far altro che soccombere e approvare. Una valanga di emendamenti ha travolto il nuovo regolamento per l'istituzione e l'applicazione della tariffa per la gestione dei rifiuti urbani e dei criteri per la determinazione della tariffa. Tutto, peraltro, dopo che il consiglio comunale aveva già avuto la sua discussione feroce in sala rossa.
La proposta numero uno, che si sente dire più spesso durante la riunione fiume, è stata aggiungere la frase «previa approvazione del Consiglio Comunale» a qualsiasi articolo del regolamento. La richiesta, inoltre, è di concedere ulteriori agevolazioni per la raccolta differenziata delle cosiddette «frazioni umide» e delle altre frazioni, ad eccezione della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio che resta a carico dei produttori e degli utilizzatori.
Maurizio Uremassi, consigliere di Forza Italia presenta un ordine del giorno in cui si richiede di costituire un gruppo di lavoro in cui facciano parte le associazioni dei consumatori e delle categorie che, riunendosi almeno una volta al mese, adatti i vari articoli alle reali esigenze dei cittadini definendone le modifiche opportune da riportarsi agli assessori competenti e quindi al consiglio comunale. Questo perché la Tia (tariffa di igiene ambientale) è stata istituita senza particolari confronti con la società civile ed è ritenuta particolarmente gravosa per i cittadini e le categorie interessate,come le attività, artigianali ed industriali.
E ancora. Incalza Eugenio Bolleri, di Liguria Nuova, impegnando il consiglio di circoscrizione, il sindaco e la giunta comunale a fare installare nei pressi dei cassonetti per la raccolta della spazzatura, appositi contenitori atti alla raccolta e al deposito delle batterie delle automobili e batterie generiche esauste.

Domenico Morabito e Andrea Brundu di Alleanza Nazionale chiedono al figlio minore di Tursi di impegnare Pericu e giunta a provvedere che, nel prossimo contratto di servizi venga istituito nelle vie ad alta densità commerciale un orario di deposito dei rifiuti urbani nelle prime ore del mattino. E soprattutto che questo documento venga discusso nell'arco del 2006.

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