Malpensa torna a decollare grazie agli sceicchi

La voglia di vacanze fa ripartire Malpensa e l’intero sistema aeroportuale milanese. Che con l’estate ritorna a prendere quota, migliorando l’indice relativo ai collegamenti intercontinentali dal 22,6 di un anno fa al 29,8 dell’attuale stagione.
A registrare la nuova tendenza è l’«Analisi dell’accessibilità aerea» commissionata da Unioncamere Lombardia e realizzata dal centro studi Certet dell’Università Bocconi, che ha dato un voto agli aeroporti delle principali città europee. E che l’esodo estivo stia dando nuova linfa a Malpensa è dimostrato dal fatto che Milano torna a crescere anche rispetto allo scorso inverno, tradizionalmente la stagione più favorevole grazie ai viaggi d’affari, quando si era fermata a quota 23,9.
Il capoluogo lombardo supera inoltre due capitali europee come Madrid (a 26,8) e Vienna (23,2). Se restano un miraggio i risultati di Londra (100 punti), Francoforte (96,4) o anche solo Istanbul (36,1), lo scalo varesino torna per la prima volta a risalire la china dopo l’abbandono di Cai. E la ripresa per Milano assume dimensioni particolarmente spiccate soprattutto per quanto riguarda i voli low cost, al primo posto nelle preferenze dei vacanzieri. In questo settore l’indice passa infatti dal 44,3 di un anno fa al 48,1 di quest’estate, con 18,3 punti in più rispetto al mercato dei vettori tradizionali. Facendo conquistare a Milano il terzo posto a livello europeo, superando Berlino, a 47,2, e Parigi, a 37,4. Meglio di noi fanno solo Londra, che si conferma la prima della classe con 100 punti, e Barcellona, a 61,5.
In leggero calo invece l’indice dei collegamenti a tariffa piena con il resto d’Europa, che scende da 68,6 a 67,5, perdendo comunque meno rispetto all’anno scorso.
Considerato però che negli ultimi tre anni i posti settimanali offerti da Cai per Malpensa sono passati da 150.015 a 25.278 (-83%), la capacità di reazione dello scalo varesino non finisce di sorprendere. Merito anche di tre compagnie del Golfo Persico che hanno deciso di scommettere su Milano incrementando il numero di voli settimanali: Emirates ed Etihad, entrambe degli Emirati arabi, che collegano Malpensa rispettivamente con Dubai e Abu Dhabi, e Qatar, con base nell’aeroporto di Doha.
Come sottolinea il professor Giuseppe Siciliano, che ha coordinato la ricerca del centro studi Certet, «a segnare l’inversione di tendenza sono anche i nuovi voli di Air China da Shanghai e di Thai da Bangkok. E un’importanza decisiva è rivestita anche da un vettore credibile come Lufthansa, che ha in programma di lanciare dei nuovi voli cargo tra Malpensa e il Nord America».
La compagnia tedesca per l’estate 2009 mette a disposizione 35.945 posti settimanali (+179% in tre anni), anche se a conquistare il ruolo di vettore più attivo dallo scalo varesino è EasyJet, con un’offerta di 55.068 posti (+292%). Come conclude Siciliano, «il rilancio del sistema aeroportuale milanese coincide con la rinascita di Malpensa.

Occorre dunque proseguire con la liberalizzazione delle rotte, per permettere allo scalo varesino di sviluppare sempre di più i collegamenti con mercati come Cina, Corea o gli altri Paesi europei. Rivedendo anche il ruolo di Linate, per evitare che i due aeroporti milanesi si facciano concorrenza a vicenda».

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