Mamma mia che ridere il Bisio che fa il politico

L'ex militante di Avanguardia operaia,ora comico di Zelig, dà dell’estremista alla Moratti

Mamma mia che ridere  
il Bisio che fa il politico

Roma C’è un estremista candidato sindaco a Milano, ma bisogna aggiungergli l’apostrofo, «perché si tratta di una donna, la signora Brichetto Arnaboldi Letizia, in Moratti». Una facinorosa da evitare secondo il comico impegnato, soprattutto a Zelig, Claudio Bisio. Che sul suo blog ha lanciato un appello per votare Pisapia, ma soprattutto un allarme democratico sulla persona di Letizia Moratti, opportunamente rilanciato dal sito di Micromega, per cui Bisio si era già speso raccontando «il suo ’68» a quarant’anni di distanza. A Bisio «dispiace davvero dover constatare che la mia città è governata da un’estremista» come la Moratti. E questo senza entrare nel merito di «Expo, inquinamento, colate di cemento, città ormai quasi invivibile per bambini, anziani, ciclisti, pedoni, pendolari, eccetera».

Bisio consiglia di cambiare, tra l’altro lui Pisapia (che non è un estremista come donna Letizia) lo conosce personalmente, e può «garantire sulla sua voglia di dedicarsi davvero a migliorare la nostra città, tanto cinque anni di Moratti li abbiamo già provati e sappiamo cosa ci aspetterebbe». Lui conosce bene anche un altro candidato, ma della lista verde-arancio-rossa-blu della Milly Moratti, la Moratti brava. Quel Saturno Brioschi, che è poi il fondatore di Zelig, che è poi lo show della berlusconiana Mediaset che ha fatto fare il salto a Bisio, da comico sofisticato uscito dalla scuola d’arte drammatica di Milano, a showman popolare da prima serata tv vagamente trash. Uno a cui far fare Benvenuti al sud, distribuito dalla berlusconiana Medusa, un altro successone di Bisio «il re Mida multimediale» (così lo descrisse L’Espresso).
Un conflittino di interessi per lo zelig Bisio? Ma non facciamo ridere.

Lui peraltro con l’estremismo ha avuto un certo feeling da giovane, quando era iscritto ad Avanguardia operaia (per cinque anni, lo ha raccontato lui), movimento di estrema sinistra famoso per i cosiddetti «idraulici», cioè i membri del suo servizio d’ordine così chiamati perché muniti di chiavi inglesi modello Hazet 36.
Robe giovanili, sepolte nel passato di artista di sinistra (scelta obbligata per poter lavorare in Italia). Il Bisio che conosciamo noi è ormai un vip, uno nella top ten dei «personaggi più amati dal pubblico televisivo», un macinatore di successi e quindi di meritati compensi.

Che ne fanno appunto un Re mida che guadagna più di due milioni di euro all’anno - ha raccontato Bechis su Libero -, possiede dodici case, cinque terreni in Piemonte e tre in Toscana, partecipazioni in società.

Un ricco signore molto simpatico, che negli ultimi anni non ha sbagliato una mossa. Ora sta girando Benvenuti al nord, sequel della fortunatissima commedia (30milioni di incasso). Ma che benvenuto potrà dare Bisio se a Milano ci sarà ancora un’estremista con l’apostrofo?

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