In manette per stupro un ex ballerino di Amici

Catello Miotto, 25 anni, divenne famoso nel 2003 partecipando alla trasmissione della De Filippi. Ubriaco fradicio, dopo una notte in giro per locali, ha abusato dell’ex moglie di un suo vicino di casa

In manette per stupro 
un ex ballerino di Amici

Roma - Dagli studi televisivi al carcere di Mammagialla. Catello Miotto, il ballerino di Napoli diventato famoso per aver partecipato nel 2003 alla terza edizione della trasmissione Amici di Maria De Filippi, cullava il sogno di diventare famoso. Invece, si trova a doversi difendere dall’accusa di violenza sessuale.

Un passo breve per il venticinquenne, residente a Bagnaia, una frazione di Viterbo, che è finito dietro le sbarre per aver stuprato l’ex moglie del suo migliore amico. Un episodio ancora più atroce, perché si è consumato nella camera da letto dove dormiva la figlia della donna, che è stata affidata al padre.

Il giovane, titolare di una scuola di ballo, venerdì aveva trascorso la serata proprio con l’amico, girovagando e bevendo una grande quantità di alcolici. Proprio per questo motivo, il buttafuori di una discoteca della zona si era categoricamente rifiutato di farlo entrare. Non c’era stato verso di convincerlo a cambiare idea. Così Miotto si era rassegnato e si era fatto riaccompagnare in auto a casa dal ragazzo, che era poi tornato nel locale, dove lo attendeva il resto della comitiva.

Ma giunto a Bagnaia, anziché salire nella sua abitazione, il ballerino si era fermato al piano sottostante, dove abita l’amico. Era stato quest’ultimo a raccontargli, nel corso della cena, che quella notte l’ex consorte, con la quale era rimasto in ottimi rapporti, avrebbe dormito lì per accudire la figlioletta di sei anni, a letto con qualche linea di febbre, consentendo a lui di uscire.

«Miotto ha suonato alla porta e quando la donna gli ha aperto ha chiesto dove fosse l’ex marito, fingendo di non sapere che fine avesse fatto - racconta Marco Ciervo, comandante dei carabinieri di Viterbo -. Era ubriaco, parlava a voce molto alta e la signora lo ha fatto entrare, per non disturbare gli altri inquilini e non svegliare la bambina. Gli ha consigliato di calmarsi, di fumarsi una sigaretta. Il giovane, infatti, sembrava addolorato per quanto accaduto poco prima in discoteca».

La conversazione è proseguita per qualche minuto, fino a quando il ballerino ha iniziato a fare delle avance, prima velate, poi sempre più esplicite e insistenti. All’improvviso ha provato a baciare l’ex dell’amico. Davanti al suo rifiuto, è scattata la violenza. Miotto l’ha afferrata e trascinata di forza in camera da letto, dove dormiva la bambina.

La poveretta ha cercato di resistere in ogni modo, lo ha graffiato e gli ha provocato varie ferite, riscontrate più tardi da carabinieri e sanitari. Ma non c’è stato verso di fermare quella belva. Il ballerino l’ha spogliata e poi l’ha violentata.

Mentre stava consumando lo stupro, è rientrato l’amico che lo ha trovato chino sulla sua ex. Lei, a sua volta, cercava di divincolarsi. Allora ha sollevato Miotto e l’ha picchiato fino a farlo cadere sul pavimento. Poi ha chiamato il centralino del 112. I carabinieri del nucleo radiomobile di Viterbo sono intervenuti e hanno soccorso la poveretta, trasportandola immediatamente all’ospedale cittadino. I medici del pronto soccorso l’hanno visitata, confermato la violenza subita.

Anche il giovane è stato visto dai sanitari, che hanno riscontrato e medicato i graffi provocati dalla reazione del ballerino.

I militari dell’Arma più tardi hanno prelevato campioni dalle tracce di sangue trovate nella stanza dove è avvenuto lo stupro e sul corpo della donna.

Miotto è stato quindi rinchiuso nel carcere viterbese di Mammagialla, in attesa di essere ascoltato dal magistrato, che nei prossimi giorni potrebbe disporre ulteriori accertamenti.

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