Marchisio-De Rossi, botta e risposta in 3D su Sky: «Roma-Juve, che spettacolo»

A dieci giorni dalla sfida dell'Olimpico, i due centrocampisti pilastri della nazionale di Prandelli si scambiano complimenti. «Dopo il derby è la gara più sentita. Non mi aspettavo tanta pazienza da parte dei tifosi», così il giallorosso. «Conte ha portato il carattere? La Roma? Può lottare per lo scudetto», dice il bianconero

Claudio Marchisio «diventerà uno dei più forti centrocampisti del mondo», Daniele De Rossi «è un grande campione» e una «bandiera» della Roma. È lo scambio di complimenti fra i due centrocampisti azzurri nelle interviste, realizzate per la prima volta in 3 dimensioni andate in onda su Sky. De Rossi e Marchisio si sfideranno lunedì 12 dicembre in Roma-Juventus (in onda in 3 dimensioni su Sky 3D, il canale realizzato in collaborazione con Samsung Smart TV).
«Dopo il derby, credo che sia la più sentita a Roma», dice De Rossi. «Sarà perchè ho molti amici alla Juventus, ma non sento questa rivalità così forte nei loro confronti. Forse in Italia ci sono altre squadre che mi fanno sentire di più l'avvicinarsi dell'appuntamento. Però, la Juve è la Juve e sarà un grande spettacolo, soprattutto quando si gioca qui a Roma, la gente lo sente moltissimo», aggiunge il centrocampista giallorosso prima di elogiare il suo compagno di nazionale.
«Claudio Marchisio, in particolare, sta avendo una crescita incredibile. Continua a migliorare, anche quando sembra che sia diventato un giocatore completo, che si sia stabilizzato. Invece, continua sempre a stupire con grande personalità, come sta facendo ultimamente in Nazionale. Se non lo è già, credo che diventerà uno dei più forti centrocampisti del mondo».
De Rossi parla anche del nuovo progetto che la Roma americana ha affidato a Luis Enrique: «Il progetto è basato quasi tutto su di lui. È un tecnico giovane, con una mentalità completamente diversa da quella caratteristica del calcio italiano. È offensivo, ma dal punto di vista umano, è anche molto leale, per quello che ho conosciuto di lui. È una persona diretta, che ha delle idee e che percorre la sua strada nonostante i risultati e i fattori esterni».
A chi domanda se si sarebbe aspettato un tale coinvolgimento da parte dei tifosi giallorossi, De Rossi risponde: «Ci speravo, speravo in questa pazienza che stanno dimostrando. A volte Roma non ha reagito così, per quanto riguarda i risultati. Invece, quest'anno i tifosi ci hanno insegnato che si può cambiare e loro sono stati i primi a farlo dopo il derby e dopo qualche altra sconfitta cocente. Sicuramente - conclude De Rossi - questa è già una piccola vittoria del nuovo progetto che stiamo vivendo».
Anche secondo Marchisio, la sfida Roma-Juve «è sempre una partita attesissima, con una grande squadra che, come noi, quest'anno ha cambiato allenatore e società. Stanno cercando di costruire qualcosa d'importante, soprattutto attraverso il gioco che sta insegnando Luis Enrique. È un gioco nuovo, che in Italia si vede poco in questi ultimi anni. Anche la Roma ha tutte le carte per lottare per lo scudetto fino alla fine», dice il centrocampista della Juve.
La stima con De Rossi è reciproca: «Daniele è un grande campione e spero per lui, e anche per la Roma, che possa arrivare al rinnovo. È una bandiera e, dopo Francesco Totti, credo che diventerà lui il capitano. Gli auguro di chiudere la carriera lì, nella sua squadra del cuore. Credo che questo sia l'obiettivo di qualsiasi giocatore», è il messaggio di Marchisio, che passa poi ad analizzare le caratteristiche della Juve targata Conte.
«Cosa ha portato dal suo passato? Il carattere. Quello non è cambiato, pur essendo passato dal ruolo di calciatore a quello di allenatore. La voglia di vincere che aveva e che metteva sul campo, la sta trasmettendo in ogni momento a noi giocatori», risponde. I bianconeri sono ancora imbattuti in campionato: «Dobbiamo essere contenti di quello che stiamo facendo. Abbiamo passato due anni difficili, ma la scorsa estate abbiamo lavorato molto e abbiamo cambiato tanto».


«La squadra sta reagendo bene a tutti i tipi di lavoro e a tutte le pressioni. Sappiamo che non avendo le Coppe dobbiamo sfruttare ogni partita per cercare di riportare subito la Juventus nelle competizioni europee», conclude Marchisio.

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