Marotta e Novellino ammaliati dalla Juve

Paola Balsomini

Il futuro della Juventus, ma soprattutto il futuro della Sampdoria, si deciderà nelle prossime ore. Già oggi la società bianconera dirà addio, ufficialmente, al tecnico Fabio Capello. Lui vuole rimanere, ma solo in serie A e l'ultima intervista di Don Fabio non è piaciuta ai nuovi vertici dirigenziali.
Cosa c'entra la società blucerchiata? Semplice, quasi scontato capire che l'asse con Torino è caldo, anzi caldissimo. Perché alla Juve c'è un diesse, Alessio Secco, che avrà bisogno di una spalla per il grande lavoro che attenderà la Juventus, con acquisti e cessioni in massa, soprattutto in caso di una retrocessione in tribunale. Così a Milano, due giorni fa l'amministratore delegato blucerchiato Beppe Marotta si è incontrato proprio con Secco. Difficile credere che abbiano parlato dell'acquisto di Del Piero. E allora ecco che Marotta adesso è vicino, anzi vicinissimo al club diretto dall'amministratore Carlo Sant'Albano.
Oggi comunque ci sarà il primo incontro che chiarirà il futuro di tutti. Sant'Albano e Capello si diranno, con ogni probabilità, addio e a catena verranno effettuati tutti gli altri movimenti. Il primo: Marotta è la prima scelta, anzi quasi l'unica visto che l'ipotesi di Regalia come diesse è stata scartata subito. Secondo: Marotta potrebbe decidere di portarsi dietro anche Walter Novellino, anche se il tecnico sembra, nell'eventualità che Marotta rimanga a Genova, comunque destinato a sedere sulla panchina bianconera.
Il tecnico ha detto e ribadito di voler vincere qualcosa in blucerchiato ma il richiamo della Vecchia Signora non può che essere forte. Ieri Novellino ha stilato, nella sede di Corte Lambruschini e insieme al dg, il programma per il ritiro estivo della squadra. La Sampdoria, ovviamente. Tutti a Moena, o almeno i giocatori andranno a Moena.
Già oggi infatti arriverà la telefonata di Sant'Albano, poi dovrà essere presa una decisione, che però sembra chiara: «Staccarmi dalla Samp non è una cosa facile - spiega il tecnico - ora la società bianconera deve soprattutto pensare a ridare orgoglio ai milioni dei tifosi bianconeri. Certo, con Marotta la Juve andrebbe sul sicuro».
Il probabile addio della coppia blucerchiata vorrebbe dire per la Sampdoria una sola cosa: ricostruzione.

Perché mancano otto giocatori, ma soprattutto il presidente Riccardo Garrone dovrà sostituire, e anche in fretta, l'amministratore delegato e il tecnico. O almeno uno dei due. Un lavoro non semplice, anche se il nome di Franco Baldini, ex Roma, circola sempre più spesso nell'ambiente blucerchiato.

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