«Marrazzo, ora basta con la propaganda»

CRITICA «I cittadini con problemi di salute sono alle prese con un’offerta minima»

«Marrazzo, ora basta con la propaganda»

«I ballottaggi elettorali che si terranno tra dieci giorni nel Lazio non giustificano il clima propagandistico di certe dichiarazioni. Piuttosto, per la Giunta Marrazzo, per i consiglieri di maggioranza e anche per quelli di opposizione è scattata “l’ora X”. Quella dei bilanci e non della propaganda elettorale che si dimostra davvero prematura».
Il segretario regionale della Fials Confsal, Gianni Romano mette alle strette la giunta guidata dal governatore Piero Marrazzo in una nota a commento del «frizzante clima elettorale che si respira nelle sedi istituzionali che governano il territorio».
«Infatti - aggiunge Romano - i cittadini che hanno problemi di salute sono ormai alle prese con un’offerta sanitaria ridotta all’osso che non riesce a soddisfare le esigenze del quotidiano. Ore di attesa nei pronto soccorso per essere ricoverati, ore di fila per essere visitati, mesi per fare un esame diagnostico, tre settimane per una visita specialistica». «Sembra quindi inopportuno - prosegue il sindacalista - che l’esecutivo regionale si incensi di risultati elettorali indiretti e che i membri delle commissioni consiliari facciano altrettanto quando anche il lavoro del Consiglio su certi tempi è sciatto e superficiale». «Per scendere nel dettaglio - precisa Romano - alla nostra organizzazione piacerebbe essere convocata per sottolineare alcuni punti poco chiari del piano sanitario regionale che ancora oggi non è stato approvato dalle organizzazioni sindacali né dal Parlamentino regionale. La nostra organizzazione avrebbe anche il piacere di conoscere se esiste un documento di programmazione per il rinnovamento del sistema di erogazione dei servizi sanitari, se c’è un piano di riallestimento del servizio di Emergenza ospedaliera e se, a oggi, qualche forza politica ha espresso la volontà di esprimersi a favore del potenziamento dell’offerta sanitaria che abbatta le liste d’attesa in modo sostanziale».
«Avremmo inoltre il piacere di vedere fatti inerenti all’assistenza integrata socio sanitaria - conclude Romano - piuttosto che tante parole sparse qua e là da vertici regionali e comunali. Ma a fronte di questi quesiti, che peraltro sono anche quelli della gente comune che andrà a votare il prossimo anno per il rinnovo dell’amministrazione regionale, non nascondiamo la curiosità di conoscere se c’è davvero un progetto di riorganizzazione dell’Ospedale San Giacomo chiuso dal novembre del 2008 o se è solamente l’ennesima bugia propagandistica che in tempi di campagna elettorale verrà usata a uso e consumo.

Così non ci vogliamo sottrarre dal chiedere che ne è del progetto per la costruzione di un nuovo ospedale a Talenti, del Policlinico dei Castelli romani o dell’Ospedale del Golfo. I cittadini qualche anno fa furono testimoni dell’apertura di tre nuovi ospedali a oggi invece, solo della chiusura di altrettanti».

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