Mauri incorona Ballardini: «Quest’anno ci divertiamo»

Lazio, avanti tutta. Nel quasi deserto dell’Olimpico i biancazzurri rifilano un sonante 3-0 all’Elfsborg (reti di Kolarov e Zarate nel primo tempo e terzo sigillo di Mauri su invenzione di Zarate nella ripresa) che dovrebbe assicurargli una facile qualificazione al girone di settembre della prima edizione dell’Europa League. Tra sei giorni il ritorno in Svezia, basterà non perdere con 4 gol di scarto.
É stata un’ottima Lazio per tutta la partita. La squadra svedese, apparsa troppo debole per impensierire gli uomini di Ballardini, ha impegnato Muslera solo un paio di volte nel secondo tempo. E in entrambi i casi c’è stata la bella risposta del giovane portiere uruguaiano.
Tra i migliori in campo sicuramente Mauri che loda il magnifico assist dell’incontenibile Mauro Zarate. «Ha fatto una gran giocata - racconta il centrocampista - e per questo l’ho ringraziato. Siamo contenti per il risultato ma cercheremo comunque di non farci distrarre dal 3-0 che sembra davvero rassicurante. Andremo in Svezia concentrati per non regalare sorprese».
Domenica comincia il campionato, e chissà che l’assenza dei tre dissidenti non abbia contribuito a far trovare l’assetto migliore all’undici di Ballardini. «È probabile - continua Mauri - per ora posso dolo dire che col nuovo mister giochiamo meglio, abbiamo fluidità di gioco e creiamo molte palle gol. L’arrivo di Cruz poi ha dato alternative importanti alla squadra». Insomma per l’ormai dimenticato Pandev (che ha fatto causa per mobbing e pretende l’immediato reintegro in squadra) si prevedono tempi assai cupi.
Bella partita anche per il redivivo Baronio, per lui una rivincita importante: «Vengo da tre anni bui, quest’anno riparto con serietà sperando di tornare ai miei livelli. Sto vivendo la mia rinascita».
E ieri è arrivata un’altra bella notizia per il club biancazzurro, che ieri ha toccato quota 23mila abbonamenti e che ha vinto lo «scudetto» dei conti in base a un’inchiesta pubblicata dal «Sole 24 Ore». Con un attivo di 28,1 milioni di euro la Lazio, nella quale il patròn Claudio Lotito ha imposto una politica di contenimento degli ingaggi, supera il Napoli, con un attivo di 16,86 milioni. Sono le sole due squedre ad avere un risultato positivo come differenza tra valore e costi della produzione. Per l’intera serie A - scrive il quotidiano - il buco di gestione è di 369 milioni di eeuro, pari al 23 per cento dei ricavi aggregati, che sono 1.

595,51 mlioni. E i 20 club sono sommersi da un indebitamento lordo di 2.015 milioni, concentrato per il 62 per cento del valore su cinque squadre: Inter (394,88 milioni), Milan (364), Juventus (235,8), Roma (140,9) e Lazio (131,5).

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