Mercanti di Liquore alla Cascina Monluè

Un curioso happening per il trio brianzolo che unisce suoni e teatro

Luca Testoni

«È cominciato con un concerto dedicato all'acqua, intesa come risorsa e non come merce. Abbiamo fatto tre giorni di prove partendo da qualche pagina fotocopiata, qualche poesia, un po' di repertorio e musiche improvvisate più che pensate, che nascevano dall'istinto e dalla voglia di fare insieme questo concerto. Non so se fosse giusto chiamarle canzoni, però alla fine era un concerto. Serviva un titolo, Song N. 32 bastava. Ovviamente nessuno pensava che potesse durare più di una serata. Ne abbiamo fatte quindici. Solo poi ci è venuto in mente che potevamo anche farne un album».
Così un anno fa, più o meno di questi tempi, Marco Paolini, l'attore paladino del "teatro di parola" (curioso intreccio di reportage, inchiesta giornalistica e diario privato), "raccontava" la genesi dell'ormai collaudata collaborazione con il trio brianzolo dei Mercanti di Liquore, tradottasi, prima, in uno spettacolo-concerto e, quindi, in un cd Sputi. Un disco quest'ultimo, ricco di spunti, accostamenti e riprese (dalle filastrocche di Gianni Rodari ai Canti Orfici di Dino Campana, per esempio), dal piglio teatrale, schierato e ruspante con le sue accentuate (e inevitabili) derive dialettali, che attingono tanto al Veneto di Paolini quanto alla Lombardia del trio monzese (al secolo, Lorenzo Monguzzi, voce e chitarra acustica; Simone Spreafico, chitarra classica; e Piero Mucilli, fisarmonica).
Questo curioso happening che coniuga musica e teatro - come di rado si fa dalle nostre parti -, si rinnova questa sera (ore 22.30, ingresso 5 euro) alla Cascina Monluè, nell'ambito dell'edizione 2005 di Saphary Summer Fest, la rassegna promossa dall'Arci.

E domani gran finale con il sassofonista-capobanda napoletano Daniele Sepe (già nei Zezi di Pomigliano d'Arco) e la sua colorata orchestra, fieri esponenti di una musica meticcia, contagiosa e senza soluzione di continuità.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica