Centoottanta colpi.
Durante una partita sette giovani sono stati uccisi mentre stavano giocando a calcio in un campetto alla periferia di Ciudad Juarez. Un gruppo di uomini giunti sul posto a bordo di tre auto gli ha scaricato addosso almeno 180 colpi d'arma da fuoco.
Lo ha reso noto una fonte della polizia di Ciudad Juarez, la città più violenta del Messico, precisando che tre di essi sono deceduti subito ed altri quattro la mattina seguente nell'ospedale dove erano stati trasferiti. Altri due loro compagni sono attualmente ricoverati in gravi condizioni. Non si conoscono i motivi dell'aggressione.
Tutto fa supporre che la mattanza sia dovuta a possibili interessi legati al narcotraffico.
Sempre a Ciudad Juarez ci sono stati altri cinque omicidi, mentre altre 22 persone sono state assassinate in altre zone del Paese.
Questi ultimi sette stavano giocando a pallone.
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