Ciclone sul Mediterraneo, rischio alluvioni: cosa accadrà da domani

Si profilano un paio di giorni di maltempo estremo a causa di un intenso ciclone mediterraneo: ecco il timore per gli esperti e perché si tratta di un'anomalia in questo periodo dell'anno

Ciclone sul Mediterraneo, rischio alluvioni: cosa accadrà da domani
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Il maltempo di questi giorni non ha ancora esaurito la propria forza, anzi: gli esperti meteorologi mettono in guardia da quanto accadrà nella giornata di lunedì con la formazione di un ciclone mediterraneo che apporterà fenomeni intensi e duraturi con potenziali criticità legate al rischio idrogelologico. Lo scontro tra aria fredda atlantica e aria mite e umida dal Nord Africa creeranno il mix con la formazione di un profondo vortice.

Cosa accadrà lunedì

La fase clou inizierà, come detto, da domani quando "una profonda ciclogenesi (Ciclone Esplosivo) sul mar Mediterraneo provocherà precipitazioni abbondanti e venti con 'raffiche da Uragano'", ha dicharato Mattia Gussoni, meteorologo de Ilmeteo.it. Sede del vortice sarà il Mar Tirreno che, girando in senso antiorario, dispenderà piogge abbondanti, nubifragi e potenziali "alluvioni lampo" soprattutto sul Nord-Est e sulle aree tirreniche centro-meridionali dove potrebbero accumularsi anche 2-300 mm di pioggia, in pratica "l'equivalente delle precipitazioni attese in oltre due mesi", ha sottolineato Gussoni.

Ma sarà anche la forza del vento a preoccupare, soprattutti sugli esposti versanti tirrenici con raffiche che addirittura potranno raggiungere i 120 km/h e, quindi, da uragano di categoria 1. "Il rischio più che concreto di mareggiate specie lungo i litorali di Lazio, Campania e Calabria". Un altro fatto inusuale per questo periodo dell'anno saranno le nevicate sulle Alpi centro-orientali anche a 1.400 metri di quota, "un evento di tutto rispetto per essere ormai a metà maggio e che non capita da alcuni anni".

Il maltempo di martedì

Un'altra giornata a rischio fenomeni estremi per la presenza del ciclone sarà anche martedì 16 maggio: meteo perturbato su quasi tutto il Paese con piogge e temporali più forti soprattutto al Centro-Sud e Nord-Est. Andrà meglio su Nord-Ovest e Sardegna ma attenzione sempre al vento e alle mareggiate sulle coste esposte. Il maltempo si concentrerà, poi, sulle regioni centrali mercoledì 17 maggio con un'altra giornata dal sapore autunnale e piovosa. Tante nubi anche sul resto d'Italia con un clima che, davvero, ricorderà di essere in un'altra stagione.

"Ciclone anomalo per il periodo"

L'esperto meteorologo Andrea Corigliano, sulle proprie pagine social, ha spiegato nel dettaglio l'anomalia che ci sta per interessare in questo periodo dell'anno: seppur i nostri mari non siano nuovi a episodi di ciclogenesi, la formazione a metà maggio è davvero una rarità. "Non possiamo quindi più affermare che saremo di fronte ad un peggioramento tipico della tarda primavera perché in questo caso i numeri ci dicono che probabilmente andremo oltre" perché, come ha anche messo in luce l'indice climatico Extreme Forecast Index (EFI), questa forte depressione potrebbe dar luogo "anche a precipitazioni e ad una ventilazione che potrebbero risultare marcatamente anomale proprio perché legate alla formazione di un minimo fuori dal comune per essere metà maggio".

Questo ciclone riuscirà a tratte tanta forza anche per quantità di vapore acqueo

che ci sarà in gioco. "In effetti, anche in questo caso la modellistica numerica ci informa che il carico umido sarà probabilmente marcatamente anomalo", conclude Corigliano.

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