Dalla piena primavera a un ritorno d'inverno il passo è breve, anzi repentino: nelle prossime ore l'irruzione di aria fredda artica provocherà la formazione di un ciclone mediterraneo responsabile di maltempo ma soprattutto un crollo termico e venti intensi con raffiche fino a 100 Km/h.
Venti e mareggiate, ecco dove
A fare un quadro dettagliato sono gli esperti de Ilmeteo.it spiegando che si verrà a creare una differenza elevata di pressione atmosferica tra l'alta pressione sulla Penisola Iberica e il ciclone alimentato dall'aria polare: ecco spiegata l'intensità del vento da burrasca con mareggiate sulle zone esposte. A essere interessate tra domenica 26 e lunedì 27 marzo sarà la Valpadana con il Föhn che investirà in pieno città come Torino, Milano, Varese e Como; soffieranno venti da Maestrale fino a 100 km/h sulla Sardegna e sulla Sicilia occidentale e meridionale, per poi estendersi alle aree tirreniche centro-meridionali. "Raffiche burrascose dai quadranti settentrionali sono attese infine sul mar Adriatico e sul mar Ionio, con punte ad oltre 70 km/h", ha affermato il meteorologo Mattia Gussoni.
Dicevamo delle mareggiate: sulle coste sarde le onde potranno raggiungere anche sei-sette metri, misura leggermente inferiore sulla Sicilia occidentale, sulla provincia di Reggio Calabria e le coste della Puglia.
Le aree colpite dai fenomeni
Oltre ai venti, attenzione a piogge e temporali anche di forte intensità a causa dei contrasti che si verranno a creare con l'aria più calda preesistente: dalla seconda parte di domenica le zone più a rischio saranno la Liguria di Levante, Lombardia, Emilia Romagna e successivamente gran parte del Triveneto. Il meteo peggiorerà anche su alcune zone del Centro come Toscana, Umbria e aree più interne del Lazio: oltre ai temporali non sono escluse locali grandinate. Per quanto riguarda le piogge cadranno fino a 40 mm sulle zone sopra menzionate, accumuli inferiori altrove.
La durata del maltempo
La sciabolata artica si estenderà al Sud e alle zone adriatiche centro-meridionali tra lunedì e martedì con neve sugli Appennini a partire dagli 8-900 metri. Sarà già da martedì, però, che l'alta pressione riconquisterà terreno con l'aria artica che abbandonerà gradualmente il nostro Paese anche se le temperature minime rimarranno molto basse per alcuni giorni e intorno allo zero, se non al di sotto, al Nord con frequenti gelate notturne.
Il bel tempo dovrebbe accompagnarci almeno fino alle soglie del prossimo fine settimana quando potrebbe intervenire un nuovo peggioramento a carattere freddo a metter i bastoni tra le ruote a spostamenti e gite fuori porta. È ancora presto per stilare una previsione, saranno necessari gli aggiornamenti dei prossimi giorni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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