Forti temporali con nubifragi e grandine: ecco le zone a rischio

È in arrivo una nuova fase di maltempo con temporali e locali nubifragi: quali sono le zone più a rischio e la tendenza successiva

Forti temporali con nubifragi e grandine: ecco le zone a rischio
00:00 00:00

Non è ancora finita: in questo straordinario mese di maggio per il Nord e parte del Centro con piogge, temporali e grandinate da record, il maltempo sta per tornare con nuovi fenomeni di forte intensità e un calo termico che riporterà anche la neve a quote molto basse per essere alle porte dell'estate.

Le zone più colpite

Il nostro sguardo deve essere rivolto al Nord Europa con un vortice ciclonico semi stazionario che invia un nuovo fronte perturbato verso sud: è questo che darà i maggiori effetti con piogge abbondanti a partire da questo pomeriggio ma con la fase più intensa attesa soprattutto per la giornata di domani. "La fase clou della perturbazione transiterà nelle prime ore di venerdì quando in Lombardia si potranno verificare dei nubifragi che si incammineranno verso il Triveneto centro-settentrionale entro il pomeriggio", ha spiegato Antonio Sanò, direttore de Ilmeteo.it.

Allerta della Protezione Civile

Le immagini del satellite mostrano già molte nubi sulle regioni settentrionali dove sono in atto i primi fenomeni: per la giornata di oggi, giovedì 30 maggio, la Protezione Civile ha emesso un bollettino con allerta gialla per ordinaria criticità di rischio idraulico, idrogeologico e temporali che riguarda Lombardia, Veneto, Friuli Venezia-Giulia. I contrasti con aria più umida e calda saranno tali che, localmente, si potranno verificare nuove grandinate. Nulla da segnalare, invece, su gran parte del Centro, al Sud e sulla Sicilia maggiormente protetti dall'alta pressione dove il clima si manterrà asciutto e le temperature massime in linea con quelle del periodo.

Neve sulle Alpi

La perturbazione in discesa da Nord causerà anche un brusco calo termico a causa dell'aria polare in essa contenuta: per questo motivo "crollo delle temperature soprattutto sulle Alpi dove tornerà a cadere la neve a quote fin verso i 1500-1600 metri nel reparto dolomitico e lombardo orientale", sottolinea l'esperto. Se anche sulle aree di pianura del Nord Italia le temperature massime saranno in diminuzione anche di 5-6°C, al Sud e sulla Sicilia venti caldi da sud provocheranno aumenti con picchi anche di 30°C sull'Isola.

La tendenza successiva

Le ultime elaborazioni dei modelli matematici mostrano un netto miglioramento per il primo giorno del nuovo mese, sabato, con cieli in prevalenza poco nuvolosi e una ripresa delle temperature nelle zone colpite dai fenomeni delle prossime ore.

Discorso diverso per domenica 2 giugno, Festa della Repubblica, quando è atteso "l’arrivo di un nuovo fronte nuvoloso carico di altri temporali. Speranze di tempo più stabile, soleggiato e caldo soltanto dalla prossima settimana, ma la distanza temporale è troppa per poter confermare questa tendenza", conclude l'esperto.

QUI TUTTE LE PREVISIONI

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica