Prepariamoci a un venerdì nero. Piogge, nubifragi, eventi estremi: chi rischia

Nella giornata di venerdì potrà cadere tutta la pioggia del mese di marzo su alcune regioni italiane: ecco dove colpiranno i nubifragi e la tendenza per il fine settimana

Prepariamoci a un venerdì nero. Piogge, nubifragi, eventi estremi: chi rischia
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La tregua dal maltempo con cui è iniziata la giornata di giovedì 13 marzo non deve illuderci: la fase più acuta e perturbata la vivremo venerdì 14 con la possibilità di forti nubifragi su alcune aree del Centro-Nord. Tutto nasce da una profonda area di bassa pressione che nelle prossime ore farà il suo ingresso da ovest.

La dinamica del maltempo

Mattia Gussoni, esperto de Ilmeteo.it, spiega che si potrà formare un "pericoloso ciclone che richiamerà venti molto miti ed umidi dai quadranti meridionali che andranno ad alimentare ancor di più la perturbazione". Questi venti saranno molto miti e umidi e non faranno altro che esaltare il maltempo. "Dobbiamo immaginarli come dei veri e propri fiumi atmosferici che trasportano un ingente quantitativo di vapore acqueo che si traduce poi in energia potenziale per lo sviluppo di immense celle temporalesche e dunque acqua che ricadrà al suolo in pochissimo tempo".

Le regioni più colpite

Per queste ragioni, a livello locale, domani si potranno verificare temporali, grandinate e nubifragi a causa di questi contrasti tra l'aria fredda di origine polare e l'aria mite di provenienza dal Nord Africa. In questo caso è il Centro-Nord e specialmente Liguria, Toscana e Friuli Venezia-Giulia che sperimenteranno anche accumuli piovosi di 150-200 mm in poche ore, praticamente tutta la pioggia che mediamente cade nel mese di marzo. In questa fase sarà tantissima la neve che cadrà sulle Alpi oltre i mille metri con accumuli anche superiori al metro oltre i duemila metri di quota.

Situazione opposta al Sud

La nostra penisola si estende per circa 1.200 chilometri da nord a sud, motivo per cui spesso si possono verificare situazioni meteorologiche diametralmente opposte come accadrà venerdì. "Non ci sarà solo maltempo: a causa della rotazione antioraria delle correnti attorno al minimo depressionario, ci aspettiamo la contemporanea risalita di una massa d'aria molto calda di origine sub-tropicale direttamente dal deserto del Sahara che provocherà un sensibile aumento delle temperature (dal sapore estivo) sulle nostre regioni meridionali e sulle due Isole Maggiori", aggiunge l'esperto. Soprattutto sulla Sicilia tirrenica, a causa dei venti di caduta dalle aree montuose e collinari, si potranno registrare addirittura 30-32°C.

La tendenza successiva

La fase di maltempo continuerà anche nel fine settimana visto che sabato 15 marzo arriverà un nuovo vortice ciclonico atlantico foriero di nuove

piogge e nevicate soprattutto sulle regioni settentrionali e le centrali tirreniche, meteo migliore altrove. Per domenica ancora fenomeni potenzialmente estremi su Nord-Ovest e Centro, ai margini il Sud e le Isole Maggiori.

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