
I punti chiave
Quasi tutta Italia in balìa delle perturbazioni atlantiche: già un paio hanno colpito le nostre regioni tra domenica e oggi, ne sta per arrivare una terza e poi ancora un'altra. Avremo soltanto piccole pause dalle precipitazioni ma il nostro sguardo stavolta si concentra sulla tantissima neve prevista sulle Alpi con accumuli anche superiori a un metro alla fine degli eventi.
Le zone più colpite
"Dalla giornata di mercoledì 12 marzo e per i giorni a seguire sono previste ulteriori e abbondanti nevicate oltre i 1100/1300 su tutto l'arco alpino come non si vedeva da anni, specie a metà Marzo", spiega Mattia Gussoni, meteorologo de Ilmeteo.it. Nevicherà praticamente ogni giorno ed entro la fine del week-end ecco che si potrà accumulare oltre un metro sui rilievi di Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Cadore e Friuli. Ad alta quota, parliamo di altezze superiori ai 2.500 metri, potranno addirittura accumularsi anche tre metri di neve fresca.
Una notizia straordinaria per gli appassionati e operatori del settore con una stagione sciistica che potrebbe davvero prolungarsi per molto altro tempo. A tal proposito gli esperti citano alcune importanti località da Est a Ovest come Sestriere e Prato Nevoso in Piemonte, Madesimo in Lombardia, Madonna di Campiglio e Solda in Trentino Alto-Adige.
Attenzione alle valanghe
Il rovescio della medaglia sarà dato dal rischio delle valanghe "che aumenterà notevolmente a causa del manto inconsistente e della elevata quantità di neve caduta in pochissimo tempo". Per potersi aggiornare si potranno consultare i portali web specializzati tra cui Meteomont, un servizio per la prevenzione e previsione del pericolo valanghe svolto dal Comando carabinieri per la tutela forestale e parchi. Evitare, dunque, di andare fuori pista e le attività escursionistiche se prima non si contattano gli esperti del settore.
Maltempo su mezza Italia
A valle e in collina saranno le piogge copiose e incessanti a farla da padrone per tutta la settimana: gli esperti spiegano che sono previste ben tre diverse perturbazioni racchiuse nello spazio di quattro giorni, dunque si può comprendere quante saranno le occasioni per le piogge.
Discorso diverso per l'estremo Sud dove i cieli saranno velati da nubi sottili e pulviscolo sahariano con le temperature massime che schizzeranno verso l'alto a causa dei venti miti dal Nord Africa: in Sicilia, tra venerdì e sabato, si toccheranno i primi 30°C del 2024. Per il ritorno dell'alta pressione, infine, bisognerà attendere la prossima settimana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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