Milano«Hanno solo fatto una gran confusione e messo le mani tra la mia roba, nella mia casa: una situazione sempre spiacevole, per chiunque».
Simona Ventura è stata comprensibilmente parca di dichiarazioni con i carabinieri che sabato notte sono intervenuti a casa sua. Ladri acrobati, approfittando di un ponteggio per lavori in corso davanti allo stabile dove la conduttrice della trasmissione sportiva della domenica pomeriggio «Quelli che il calcio» abita con i suoi figli - una traversa tra via Vittor Pisani e via Fabio Filzi, a due passi dalla stazione Centrale e da piazza della Repubblica - sono saliti infatti fino al quarto e ultimo piano e, approfittando di un terrazzino con le tapparelle tirate su, hanno rotto il vetro e sono entrati nella sua casa: probabilmente erano convinti di poter mettere a segno il colpo della loro carriera.
Nellabitazione-attico in quel momento non cera nessuno. I topi dappartamento hanno potuto così rovistare indisturbati ovunque, ma non hanno trovato nulla di loro interesse, niente di valore. Allora hanno tentato di aprire la cassaforte a muro nella camera da letto, ma poiché loperazione si è rivelata troppo complicata (e presumibilmente troppo lunga) hanno desistito, appropriandosi solo di qualche oggetto o suppellettile che potevano facilmente portarsi via andandosene dal ponteggio. Cose che, al suo ritorno, poco prima delluna, la Ventura, dopo aver chiamato il 112, ha definito «irrilevanti». Ieri sera la conduttrice si riservava di sporgere una regolare denuncia. Intanto i militari della Rilievi si sono messi subito lavoro nella sua abitazione per rintracciare eventuali impronte.
Già nel gennaio 2005 la Ventura aveva sporto denuncia contro ignoti dopo che un ladro «romantico» - introdottosi sempre nella sua abitazione - dopo averla derubata di gioielli e biancheria per la casa, prima di andarsene le aveva cosparso il salotto di fasci di rose.
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