Milano rivive l’11 settembre con un concerto alla Scala

La stagione dell'orchestra Sinfonica e coro Verdi debutta giovedì 15, nell’auditorium in Largo Mahler. Ma il vero lancio lo si ha con il concerto pre-inaugurale, al teatro alla Scala. Appuntamento che appartiene ormai alla tradizione del complesso, ma che quest’anno assume una diversa valenza. Il concerto scaligero della Verdi, domani alle ore 20, fa infatti tutt’uno con le celebrazioni a dieci anni dall’attentato alle Twin Towers di New York. O meglio, è l’omaggio musicale che Milano rende alle vittime dell’11 settembre.
Del resto, come ricorda il console americano (appena insediato) Kyle Scott, fu proprio la Verdi, nel 2002, ad attivarsi per il primo anniversario, «mentre l'amministrazione comunale decideva di dedicare una piazza al nostro paese: la piazza Stati Uniti d'America che si trova proprio di fronte al consolato. Da allora, molte altre città del nostro distretto consolare, grandi e piccole, hanno dedicato strade, parchi e luoghi pubblici alle vittime degli attentati dell’11 settembre dimostrandoci solidarietà e sincera amicizia per le quali siamo profondamente grati», spiega il console.
Domenica, l'orchestra sarà condotta dal suo direttore stabile, Xian Zhang. Donna talmente radicata nella vita musicale milanese e italiana in genere, la Zhang non richiede grandi presentazioni. Vale però ricordare che questa donna cinese fece il suo primo colpo extra Oriente proprio nella città di New York.
Qui divenne Associate Conductor nientemeno che della New York Philharmonic: oggi una buona orchestra americana, ma fino a un decennio fa, una vera e propria eccellenza del settore. Conquistò subito l'America, la fanciulla, quindi approdò in Europa dove tuttora sta facendo il giro delle orchestre che contano. La Zhang, da vera figlia della Cina, tiene d'occhio e coltiva costantemente anche il mercato americano, quello che vale oro: per la trascorsa stagione, ha diretto quella fantastica macchina da guerra che è la Chicago Sypmhony. Ha poi una relazione salda con l'orchestra della Juilliard School, cioè il complesso che raccoglie i talenti che approdano in questa scuola per pochi eletti.
Per il concerto dell’11, sono in programma il Canto del destino op.54 di Brahms e War Requiem op.66 di Benjamin Britten con Chiara Angella (soprano), Barry Banks (tenore) e Mark Stone (baritono) fra i solisti. Pagine che, ha dichiarato il sindaco Giuliano Pisapia, «aiutano a non dimenticare le atrocità della guerra, ma creano anche un ponte tra antico e moderno, tra i morti e i viventi, aiutandoci a riflettere sulla pressante esigenza di un cambiamento di visione nel momento in cui, in questo nuovo mondo, si vanno ridefinendo gli equilibri geopolitici».
L’orchestra Verdi sarà poi coinvolta in un concerto del festival MiTo. Il 18, alle ore 12, nella Basilica di San Marco esegue la Messa solenne di Liszt nel corso delle celebrazioni condotte da Don Luigi Garbini.


Sempre nel cartellone di MiTo, l’11 (Chiesa Sant'Angelo, ore 21), fra gli altri appuntamenti, è previsto un concerto di musica barocca con l'Accademia degli Astrusi e la partecipazione del soprano, più volte alla Scala, Anna Caterina Antonacci.

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