Il filobus 91 e la sua bella storia. Si è spento ieri mattina poco prima delle 8 e i passeggeri per ritornare a farlo camminare lo hanno spinto. Non è mistero che la ben nota linea di Atm, sia malfamata per vicende nefaste. «Pestaggi, deragliament...» ricorda Riccardo De Corato, ex vicesindaco e capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione, perché quando si tratta della 91 si accatasta su quel bus, in versione notturna è giusto specificare, tutta la brutta gente della città impegnata in furti, spacci, pestaggi, molestie sessuali.
Ma finita la notte, quando è l'ora di andare al lavoro o di prendere il bus per altri sani motivi, come recarsi a scuola, i passeggeri cambiano e ci raccontano una storia di straordinaria virtù. Ieri in viale Tibaldi, all'altezza del quinto municipio, il filobus si fermato in corrispondenza di un separatore, un tratto di cavo non raggiunto dalla corrente, e i baldi signore, signori, ragazzi, ragazze non ci hanno pensato un attimo. Sono scesi dal filobus per cominciare a spingere finché non ha ripreso corrente.
È Milano. Perché non sta con le mani in mano inseguendo polemiche di una flotta filobus magari un po' vecchiotta, infatti Atm ha subito specificato che sono stati acquistate 80 vetture nuove nuove per sfatare disagi e inconvenienti. Perché non pensa che il Comune vuole aumentare il biglietto a 2 euro, si spera evitando con i filobus figure come questa, non certo degne di una città all'avanguardia. Oppure sì, perché la migliore delle modernità, si dice, non si scorda mai della migliore delle antichità, per cui se l'autubus non cammina... una spinta e via, tutto ricomincia nella città a cui non va di lasciare senza il suo frutto neppure un minuto.
Poi tornerà la notte.
Milano salirà sulla 91 con tutti i suoi peccati: gli ubriachi che imprecano, i drogati che cercano di spillare il portafogli per pagarsi una dose in più, quelli che quando vedono una signora allungano la mano un po' troppo, non pensando che il mattino le mani dei milanesi si sono allungate per dare un esempio di valore della vita, che non sempre fila liscia con la corrente esatta.
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