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«La Scala è un grande valore per la nostra città, e credo che come tale debba essere considerato». Non lascia spazio a equivoci la reazione del sindaco Letizia Moratti allo sciopero indetto dalla Cgil per la prima di domani di Cavalleria Rusticana e Pagliacci; Cgil che, tra l’altro, si era appellata proprio al primo cittadino per un tentativo in extremis di riprendere le trattative. Le parole del sindaco non nascondono rincrescimento e malessere per una decisione che - come sottolinea lo stesso cda del teatro in una nota - «è gravemente lesivo e per nulla opportuna in questo momento di effettiva difficoltà e incertezza». Non solo. Il consiglio di amministrazione del Piermarini aggiunge che è arrivato il momento «di riconsiderare con le parti talune regole relative alle dichiarazioni di sciopero», pur confermando «il proprio impegno per ricercare le condizioni che garantiscano l’equilibrio di bilancio e conquistare l’autonomia che il teatro la Scala si merita». Intanto ieri si è svolta in teatro la presentazione del dittico, che torna al Piermarini dopo 23 anni, è che debutterà dunque - salvo ripensamenti dell’ultimo minuto del tutto improbabili - martedì 18 alle ore 20. Il doppio allestimento delle opere di Mascagni e Leoncavallo vedrà la regia di Pietro Martone, con la direzione dell’orchestra per la bacchetta del britannico Daniel Harding e le scene affidate a Sergio Tramonti. «Due opere profondamente diverse - ha affermato il regista - ma accomunate dal grande senso della realtà, con Cavalleria che affonda le radici nella tragedia greca, attraverso i personaggi inesorabilmente segnati dal proprio destino, e Pagliacci molto più articolata nella sua ambiguità di fondo. Anche per questo ho deciso, insieme con Tramonti, di ambientare la complessità di Pagliacci in una moderna periferia urbana, perchè il tempo di quest’opera è ieri, come oggi, come domani». Una novità non solo formale riguarderà probabilmente questa prima: sarà infatti l’opera di Leoncavallo ad aprire il programma, con Cavalleria in successione: «Decideremo dopo la prova generale», ha detto Martone. In attesa di Cavalleria e Pagliacci, che resteranno in scena fino al 5 febbraio (info 02.72003744, www.teatroallascala.org), cresce in città la voglia di opera e di lirica. Il weekend, infatti, sarà all’insegna del bel canto, visto che oggi e domani, al Teatro Ciak di via Procaccini 4 (02.76110093, www.teatrociak.it) e al Teatro Derby di via Mascagni 8 (02.76016352, www.ticketone.it), andranno rispettivamente in scena Il Trovatore di Verdi e La Boheme di Puccini.

L’opera verdiana, eseguita dall’Orchestra Filarmonica di Milano, vedrà la regia di Riccardo Migliara, mentre il capolavoro pucciniano sarà eseguito dall’Orchestra da camera Giorgio Strehler, per la regia di Paola Pellegrino.

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