«Aperitivo», arriva Cuba con l'orchestra di O'Farrill

Ferruccio GattusoIl cartellone di «Aperitivo in Concerto» al Manzoni riprende domani alle ore 11 sulle note ondeggianti e le danzanti percussioni dell'Arturo O'Farrill Afro-Latin Jazz Octet, formazione tra le più prestigiose dell'afro-jazz «alla cubana». Lo spettacolare gruppo già più volte premiato col grammy fa della sezione fiati, diretta dal pianista messicano Arturo O'Farrill, classe 1960, la colonna portante dei propri disegni melodici. Il direttore musicale dell'ensemble è in fondo un predestinato: figlio d'arte del leggendario arrangiatore di origini cubane Chico O'Farrill - collaboratore di giganti del jazz come Charlie Parker e Dizzy Gillespie e di artisti come Machito, Art Farmer, Clark Terry, Stan Kenton, Gato Barbieri, Art Blakey e perfino di icone del pop contemporaneo come il recentemente scomparso David Bowie Arturo si è guadagnato uno spazio di tutto rispetto nel panorama del cosiddetto Latin Jazz, seguendo in fondo la spiccata propensione paterna alle collaborazioni, ampliandone però lo spettro musicale: se Chico si allontanava raramente dal genere più strettamente afro-cubano, Arturo ha sempre spinto la propria curiosità musicale oltre i Caraibi, verso il Sud America. Tanto da meritarsi l'etichetta, a dire il vero molto giornalistica, di artista «pan-latino». Arturo O'Farrill e la sua Jazz Orchestra hanno infatti negli anni affiancato il proprio nome ad artisti come Lester Bowie, Wynton Marsalis, Harry Belafonte, l'organista jazz Carla Bley, la newyorkese Fort Apache Band e Frank Cole (fratello del più celebre Nat King Cole). La ricetta dell'affiatato Octet atteso al Manzoni, partorito dalla più nutrita Orchestra con sede a New York, è naturalmente l'abbinamento di una levigata e solida sezione ritmica (con Carlo De Rosa al contrabbasso, Vince Cherico alla batteria, Carlos Maldonano a percussioni e bongos e Tony Rosa alle congas) a un poker di solisti dove il pianoforte di O'Farrill dialoga per obbligati e improvvisazioni col la tromba di Jim Seeley, il trombone di Fai Malkiel e il sax tenore di Ivan Renta. Arturo O'Farrill guida da oltre vent'anni la sua Jazz Orchestra con cui si esibisce, per tradizione, ogni domenica al mitico Birdland di New York.

Tra gli album realizzati da O'Farrill e dalla sua orchestra, i titoli vincitori dei Grammy «Una Noche Inolvidable» del 2006, «Song for Chico» del 2009, «The Offense of the Drum» del 2015 e il già citato «Cuba: The Conversation Continues», pubblicato nello stesso anno.

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