Auto bloccate, traffico in tilt Città prigioniera dei violenti

Auto bloccate, traffico in tilt Città prigioniera dei violenti

Cittadini prigionieri del corteo per Dax. Ieri pomeriggio ore 18 il tempo medio di percorrenza fra piazza 24 maggio e viale Bligny e passata dai normali 15 minuto a un'ora intera. Tanto ci voleva per arrivare al primo posto di blocco dei vigili sulla circonvallazione interna in zona Porta Romana che ha letteralmente isolata il quartiere. E a chi, disperato, chiedeva solo di tornare a casa propria i vigili rispondevano: lasci la macchina, sempre che riesca a trovare un posto, e prosegua a piedi. Il caos e proseguito per buona parte della serata, con i cittadini che impossibilitati a parcheggiare o semplicemente a rientrare nelle proprie abitazioni hanno continuato a girare fra un posto di blocco e l'altro sentendomi ripetere sempre la stessa frase. «È assurdo - dice con aria disperata una signora bloccata con l'auto in corso di Porta Romana - giro da più di in'ora ma non esiste una sola strada che mi consenta di rientrare a casa». «Ho chiesto a un vigile - le fa eco un altro ragazzo - e non mi ha saputo indicare una sola strada percorribile per passare dai Navigli all'altra parte della città». L'impressione e che sia stato perso il controllo di un corteo che avrebbe dovuto essere circoscritto e che invece ha letteralmente bloccato buona parte di Milano. Distruggendo diversi istituti di credito lungo corso di Porta Romana, che sono stati presi di mira a colpi di vernice e spranghe che hanno distrutto porte e vetrine.

Mentre i cittadini, molti dei quali si sono fermati a fotografare gli edifici devastati, hanno passato buona parte del loro pomeriggio a cercare di capire, inutilmente, come fare a tornare a casa. E tutto questo era stato sufficientemente segnalato?

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