Pur di portarle via l'Iphone, non ha esitato a minacciare il figlio di lei, un bambino di 7 anni, puntandogli un coccio di vetro alla gola. Poi, ottenuto il telefonino, ha lasciato andare il ragazzino e si è dileguato.
Il fattaccio è accaduto ieri, poco dopo le 11, tra il quartiere Stadera e via Chiesa Rossa. Lì una 47enne milanese stava facendo jogging insieme al marito e al figlio sul Naviglio Pavese. Giunti all'altezza con il cavalcavia di via Giovanni Schiavoni, la donna e il piccolo sono rimasti momentaneamente soli. Ed è stato proprio in quel momento che sono stati affrontati dal bandito, un nordafricano di circa 30 anni, spuntato all'improvviso. Lo sconosciuto prima ha minacciato la mamma del piccolo, pretendendo che lei gli consegnasse il telefonino. Davanti al rifiuto della donna il malvivente ha afferrato il figlio e gli ha puntato il coccio alla gola. «Allora taglio la gola a tuo figlio» ha detto l'uomo guardando la madre negli occhi. A quel punto la poveretta, terrorizzata, ha subito passato il cellulare al maghrebino e lui è fuggito. Solo allora la donna ha trovato la forza di chiamare a gran voce il marito che era nelle vicinanze. L'uomo ha avvertito immediatamente il 113 e, quando la volante è giunta sul posto, sua moglie ha descritto il bandito ai poliziotti che hanno iniziato a cercarlo in zona. Nel frattempo è arrivata sul posto un'ambulanza del 118, in via precauzionale, ma il bambino stava bene e i suoi genitori hanno rifiutato le cure.
Alla fine di febbraio i carabinieri della stazione Barona avevano arrestato una banda di rapinatori che da otto mesi terrorizzavano ciclisti e amanti dello jogging lungo la pista ciclabile di via Ludovico il Moro, una strada che costeggia un altro corso d'acqua, il Naviglio Grande. Quattro romeni che vivevano in un accampamento irregolare vicino ai binari della ferrovia e che vennero poi bloccati tra piazza Tirana e via Gonin, rapinavano infatti passanti e runner con regolarità. Inutile sottolineare che la zona era diventata infrequentabile. E mentre i corridori, perplessi, si scambiavano messaggi sui forum, del tipo: «Muovetevi sempre in gruppo», i residenti, esasperati, erano arrivati addirittura ad appendere dei manifesti indirizzati ai balordi. «Vi spariamo dalle finestre» recitava una delle frasi più esplicite. Ora c'è da sperare che anche la zona del Naviglio Pavese non cominci a diventare off limits per passanti e runner a causa della criminalità.
Tuttavia quello accaduto in tarda mattinata, non è il solo fatto grave del giorno. Qualche ora prima, poco dopo le 7, infatti, una ventenne, anch'essa italiana, è stata aggredita con violenza e poi rapinata di un altro Iphone. Il fatto è accaduto all'angolo tra via Ripamonti e via Serio. Sembra che la ragazza stesse aspettando l'autobus della linea 24 quando un nordafricano sui 40 anni, senza proferire parola, l'ha raggiunta e le ha sferrato una bottigliata in faccia, quindi le ha scippato il telefonino che teneva in mano. Vedendo arrivare il mezzo pubblico, il maghrebino quindi è fuggito in fretta e furia con la refurtiva.
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