La sconfitta della "Ztl" americana. Le zone chic dove ha stravinto Kamala

Lo stupore di star e intellettuali per l'affermazione di Trump: per loro gli Stati Uniti finiscono nel loro quartiere di lusso

La sconfitta della "Ztl" americana. Le zone chic dove ha stravinto Kamala
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Esiste il partito della Ztl (zona a traffico limitato) anche negli Stati Uniti. Coloro che vivono nelle zone ricche delle città in grande maggioranza votano per la sinistra. Negli Stati uniti la cosa è un po' più complicata, ma l'effetto è simile. Se fosse stato per gli abitanti di Washington città, Kamala avrebbe preso più del 94 per cento dei voti degli americani. Avete letto bene. Trump da quelle parti gira sul 6 per cento dei consensi. A New York, per ogni voto per conquistato Trump, la Harris ne prende quattro, con una vittoria schiacciante. A Los Angeles la candidata prende il doppio dei voti, a San Francisco i dem stracciano i rep di cinque volte. E potremmo continuare.

Ecco perché sondaggisti, giornalisti, star televisive, cinema, intellettuali, oggi si sono svegliati con il mal di testa. Non si rendono davvero conto che il mondo non finisce nel loro quartiere. Non riescono a comprendere come sia possibile non dare cinquanta dollari per pagare un wallet parking fuori da un ristorante. Vanno in supermercati in cui il junk food, perché tale resta, è no logo e sempre organic. C'è uno scollamento dalla realtà fenomenale. Che le classi dirigenti vivano sempre sulla luna è un pregiudizio solo in parte fondato. Non è un caso che due miliardari come jeff Bezos e Elon Musk abbiano ben capito come il popolo americano non potesse più essere rappresentato da una elite intellettuale da grande città. Il primo, proprietario di Amazon e del Washington Post, più che censurare i suoi giornalisti, ha detto loro che l'eventuale appoggio editoriale alla Harris non sarebbe banalmente servito a niente. Il secondo ha lasciato baracca a burattini (che poi sarebbero Tesla e SpaceX) e si è piazzato in Pennsylvania per recuperare voti, in quello stato chiave, a favore di Trump. Questi signori hanno compreso l'America, anche opportunisticamente per carità, molto meglio di Taylor Swift con i suoi centinaia di milioni di seguaci social o Julia Roberts che, vivendo tra le nuvole, ha ritenuto efficace un messaggio del tipo: nelle urne care donne tradite vostro marito e votate Harris. Un messaggio molto sex and the city e che piace ai nostri cittadini, un filo meno alla classe media americana che tra stipendio di moglie e marito deve pagare un mutuo.

Trump si potrà rivelare

una delusione. Come tutti i politici. Ma niente in confronto ad una classe dirigente che ha cancellato le statue, ha censurato le parole nei libri e ha pensato di infilare il cappottino per cani anche alle vacche del Texas.

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