È boom per i 40 produttori del Parco Sud

Prezzi equi e qualità decisamente più alta. E' quello che sta convincendo sempre più milanesi ad affiancare ai tradizionali supermercati i mercatini dedicati al cibo biologico. Uno dei più grandi in città si chiama «Mercato della Terra» ed è ospitato alla Fabbrica del Vapore, in via Procaccini, a due passi dal cimitero Monumentale. Fra i gazebo bianchi ordinatamente disposti sul piazzale si trova di tutto: dalla frutta a chilometro zero, ai formaggi prodotti in cascina. Ma anche miele di alta montagna, latte crudo, verze di Casalpusterlengo, fagioli di Vigevano e fichi della Brianza. Tutto rigorosamente biologico, dal momento che i circa 40 produttori coinvolti nell'iniziativa hanno le proprie attività principalmente all'interno del Parco agricolo Sud di Milano, che con i suoi 47mila ettari è uno dei più grandi d'Europa. Qui di sabato arrivano centinaia di cittadini che, stanchi dell'aumento esponenziale dei prezzi a fronte di prodotti qualitativamente non sempre eccellenti, si sono convertiti alla spesa a chilometro zero, che include anche alimenti riconosciuti come presidio Slow Food. Con la speranza di proteggersi dai continui scandali che coinvolgono gli alimenti commercializzati.
«Facciamo vendita diretta dal 2004, di latte crudo e formaggi freschi di nostra produzione. Inoltre abbiamo degli alveari siti in cascina, e produciamo miele di acacia, tiglio e millefiori, le tipiche fioriture della nostra zona - racconta Elisa Pozzi, una delle produttrici presenti al mercato -. Una piccola parte dei nostri terreni è dedicata alla coltivazione del riso e in cascina abbiamo una vecchia pila che utilizziamo tutt'oggi per la pilatura. Alle nostre attività assistono spesso bambini e adulti curiosi, e io, con entusiasmo, rispondo alle loro domande».
Questa filosofia, che unisce qualità e rapporto stretto con i clienti, piace sempre di più ai cittadini. Così passeggiando nel mercato si incontrano studenti, mamme con i propri bambini, persone anziane. Che condividono un'abitudine sempre più trasversale. Comprano frutta e verdura, ma cercano anche accostamenti originali e ricercati. Come il formaggio stagionato accompagnato da miele e mostarde, oppure il cioccolato fondente assaporato insieme al vino passito. E ancora birre artigianali insaportite con spezie o agrumi.
«Mi piace venire al mercato perché so da dove vengono i prodotti che acquisto e sono sicura di quello che mangio - spiega Sabrina, 22 anni, studentessa di Giurisprudenza -. Vengo qui, ma quando ho tempo vado anche direttamente in cascina». Le fa eco Anna, che porta a spasso il suo bimbo di tre anni: «Qui si trovano cibi di altissima qualità a prezzi uguali, e in alcuni casi più bassi, rispetto a quelli praticati dalla grande distribuzione».
Il fenomeno è così diffuso da aver portato alla nascita di altre esperienze del genere a Milano.

Una delle più antiche è il Mercatino Bio, che si svolge la seconda domenica di ogni mese in via Confalonieri, zona Garibaldi, e che vende solo alimenti rigorosamente biologici. In alternativa è possibile visitare il Bio Mercatino, che si svolge ogni prima domenica del mese in piazza Gramsci e promuove le produzioni del territorio.

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