Chef, piatti e cantine A Superstudio tre giorni con gusto

Alla kermesse di Paolo Massobrio marchi gastronomici al top in Italia

Chef, piatti e cantine A Superstudio tre giorni con gusto

Lui è Paolo Massobrio, ennesimo guru del pianeta dei gastronauti, fondatore della fittissima guida «Il Golosario» che festeggia vent'anni di recensioni sul top del gusto made in Italy. A Milano, da oggi a lunedì, porta negli spazi di Superstudio Più a via Tortona la nona edizione del suo festival dedicato solo agli amanti della qualità. Nell'anno che precede Expo e il suo leit motiv «nutrire il pianeta», è un susseguirsi di rassegne dedicate al cibo in tutte le sue declinazioni (negli ultimi mesi è molto di moda lo «street food»), ma il pubblico si dimostra sensibile soprattutto quando ci sono grandi nomi e quando la ricerca enogastronomica sa presentarsi anche in chiave «pop». Anche perchè, in questo campo, il made in Italy è talmente ricco di operatori di qualità che non c'è bisogno di trucchi. La fiera Golosaria è una perfetta sintesi di tutto ciò e il suo successo, nelle passate edizioni, è tutto nei numeri. Oltre 45mila visitatori in tre giorni, cinquemila piatti serviti, 250 espositori del gusto, è stato il bilancio dello scorso anno. Stavolta, il programma della fiera-mercato organizzata da Massobrio e Marco Gatti, si presenta ancora più ambizioso e gli 8.000 metri quadri di Superstudio faranno da contenitore per migliaia di prodotti selezionati da tutte le regioni italiane, tra showcooking, incontri, laboratori con gli esperti di cucina e editoria specializzata, focus dedicati ai vini. La filosofia è quella di presentare i migliori marchi dell'enogastronomia ma anche le nuove tendenze dello stare a tavola. Gli oltre duecento produttori faranno scoprire e assaggiare specialità di nicchia come la salsiccia dell'Aspromonte, l'oca di Vanzago, la colatura di alici di Cetara, lo yogurt di capra camosciata delle Alpi, la patata di Oreno, le chiocciole di Cilavegna e via di questo passo. Chef e pasticceri daranno anche lezioni su ricette e abbinamenti, come la preparazione del «perfetto uovo da passeggio», oppure del «sushi alla lombarda» o della «colazione piemontese con pane e formaggio». Nell'area «Choco lounge» i migliori artigiani del settore presenteranno le loro novità, mentre per gli amanti del vino, appuntamenti imperdibili come le degustazioni guidate dei «top hundred» italiani premiati a Golosaria.

Non mancherà ovviamente un accenno ad Expo con le creazioni firmate dagli chef lombardi della GuidaCriticaGolosa sul tema «Un piatto per Expo: cinque ingredienti per raccontare il territorio» che ha già raccolto una trentina di adesioni. Buon appetito.

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