Un convegno a Concorezzo per ricordare san Rainaldo

Concorezzo celebra i 700 anni dalla morte di san Rainaldo de Concoregio, vescovo della diocesi di Ravenna ai tempi di Dante che qui nacque. Un convegno internazionale ancora oggi e domani chiama a raccolta eminenti studiosi sotto la direzione scientifica di Gabriele Archetti dell'Università Cattolica. Ci si interrogherà sugli sfaccettati contorni della figura del vescovo vissuto in un'epoca di grandi trasformazioni per la cristianità del medioevo. Nato alla metà del XII secolo e formatosi alla scuola bolognese Rainaldo avviò la carriera diplomatica a Milano alle dipendenze del cardinale Michele Peregrosso. Ebbe una fulgida carriera ecclesiatica che lo portò in pochi anni al servizio di papa Bonifacio VIII e a diventare vescovo di Vicenza nel 1296. Abile diplomatico fu coinvolto nella lite tra Francia e Inghilterra per il controllo dell'Aquitania e nella tutela del re di Scozia. Nel 1302 divenne governatore della Romagna e destinato alla diocesi di Ravenna dove si distinse per il suo impegno nella riforma del clero e per le predicazioni in volgare. Una sua frequentazione con Dante non è certa ma lo è l'influsso del vescovo sull'ambiente ravennate negli anni in cui l'Alighierì trovò ospitalità in città. Rimane celebre nella storia il suo ruolo cruciale come Grande Inquisitore nel processo ai Templari di Romagna quando Rainaldo per la prima volta per il diritto medioevale condannò la tortura come strumento di indagine processuale. Posizione giuridica rivoluzionaria che segnò una tappa importante per i diritti umani, affrontata nella sessione di domani da Elena Bellomo dell'Università di Cardiff. Affaticato dagli anni Rainaldo si ritirò nel castello di Argenta dove morì il 18 agosto 1321. È sepolto nella cappella della Madonna del sudore della cattedrale di Ravenna da lui stesso fatta restaurare. «Le celebrazioni - afferma il sindaco di Concorezzo Mauro Capitanio - rappresentano un importante stimolo a cui la città ha risposto con entusiasmo malgrado la pandemia. Si concluderanno il 25 settembre con l'inaugurazione della mostra I mosaici antichi di Ravenna a Villa Zoja, riaperta al pubblico dopo i restauri. Sarà un'occasione di approfondimento scientifico e culturale ma anche un modo per far conoscere la storia della nostra città».

In onore delle città che segnarono l'alfa e l'omega del vescovo san Rainaldo il 12 settembre l'arcivescovo di Milano Mario Delpini presiederà la messa celebrata dall'arcivescovo di Ravenna. Eventi e programma del convegno su www.sanrainaldo2021.it.

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