"Expo in Città, Milano cuore del mondo: laboratorio di idee e eventi"

L'assessore alla Cultura Filippo Del Corno: "Mi aspettavo che l'iniziativa di Comune e camera di Commercio avesse successo, ma le dimensioni che ha raggiunto mi stupiscono. E' un catalizzatore di iniziative messo in moto dall'Esposizione Universale: a oggi ne sono censite oltre 17mila. E dopo Expo saremo sempre più a place to be"

"Expo in Città, Milano cuore del mondo: laboratorio di idee e eventi"

"Mi aspettavo che Expo in Città potesse essere un successo ma le dimensioni che ha raggiunto stupiscono me stesso. Milano è una città che si mette in moto in maniera straordinaria quando capisce che c'è un'opportunità soprattutto rivolta al futuro", Filippo Del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano, fa il punto sul progetto promosso da Comune e Camera di Commercio di Milano in occasione di Expo 2015 quando per sei mesi, dal primo maggio al 31 ottobre, arriveranno milioni di visitatori dall'Italia e dal mondo.

"La città ha saputo cogliere in Expo in Città questa opportunità e l'ha fatto in modo positivo e propositivo. Il numero di appuntamenti che noi censiamo per il calendario è fra i 17 e i 18mila e continua a crescere. Questo è il termometro che conferma il successo dell'iniziativa. E' un catalizzatore messo in moto dall'Esposizione Universale, che abbiamo declinato in maniera originale e concreta con questa iniziativa che fa diventare Milano un grande palcoscenico internazionale, come è scritto nel claim di Expo in Città: Milano a place to be!".

"Un'altra caratteristica di Milano - prosegue l'assessore alla Cultura - è che sta diventando una piattaforma delle buone idee ma anche piattaforma di investimento per chi entra nel cartellone e realizza eventi. Da questo punto di vista è stata importante la disponibilità che abbiamo dimostrato nell'essere cabina di regia per quanto riguarda la struttura ma non invasiva dal punto di vista delle iniziative e dei loro contenuti sia a livello di città ma anche nel resto d'Italia e all'estero. E' stata riconosciuta la nostra capacità di offrire una piattaforma che ha un formidabile vantaggio competitivo: l'enorme visibilità offerta dall'Expo. Un vantaggio - prosegue Del Corno - che dovremo sviluppare anche per il futuro. Io amo dire che l'identità futura della nostra città deve essere sempre più quella di una capitale del pensiero creativo, la città dove davvero le idee, soprattutto nel campo della produzione creativa possono trovare il terreno più fertile. E' questa è la sfida che da ora in poi dovremo giocare fino in fondo".

Attrattività misurata anche e soprattutto attraverso la vivacità e la ricchezza l'articolazione dell' offerta culturale. "Pensiamo a Milano che si propone come la capitale europea dello spettacolo dal vivo. E' un esempio confermato dal fatto che Milano ha una caratteristica che nessun altra città europea ha, ovvero riesce a proporre un'offerta molteplice e articolata: c'è musica, teatro, teatro di ricerca e teatro commerciale, grande musica pop maanche un tempio della lirica mondiale come la Scala, musica contemporanea ma anche il più importante festival italiano di musica antica. Molteplicità elemento di ricchezza".

Spiega ancora Filippo Del Corno, guardando al futuro, al dopo Expo: "Il lascito immateriale di questa esperienza è l'esperienza della rete che fa emergere la massa critica della nostra produzione culturale e creativa come un valore positivo in una una visione coopetitiva e non competitiva. Un vecchio pensiero liberale dei primi del Novecento diceva coopetition is better than competition e questo concetto stiamo cercando di applicalo agli istituti culturali, soprattutto in un momento di crisi e di contrazione del perimetro delle risorse pubbliche investite con la necessità, da parte di ogni soggetto produttore di cultura, di garantire la propria sostenibilità attraverso altre fonti che non siano appunto il sostegno che le istituzioni danno - e secondo me devono continuare a dare -. Questo principio della coopetizione favorisce la sostenibilità dell'intero sistema".

E se il cartellone di Expo in Città è ricchissimo di eventi e davvero per tutti, Filippo Del Corno ne indica tre che assulatamente non si possono perdere. Il primo è la grande mostra Leonardo 1452-1519, a Palazzo Reale dal 15 aprile a 19 luglio. "Sarà una mostra impressionante per la qualità e la quantità dei prestiti che vengono da tutto il mondo, la più grande mai ideata in Italia. Leonardo ha vissuto a Milano più che in ogni altra città e qui ha lasciato un segno profonfo, basta pensare al Cenacolo. Noi abbiamo la possibilità di riscostruire il suo laboratorio di idee all'interno di Palazzo Reale. La mostra sarà molto particolare perché di fatto mette insieme la sua opera pittorica ma soprattutto tutto ciò che ha lasciato in termini di disegni, manoscritti, progetti: ricostruiremo la genialità di Leonardo a 360 gradi: grande artista, grande scienziato, grande osservatore della natura, grande filosofo".

"Da non perdere anche la doppia esperienza dei festival Piano City - Book City. E' un nuovo formato di festival urbano dedicato alla musica e alla letteratura che si basa su due principi: la diffusione di idee e proposte culturali sull'intero territorio e il piacere della condivisione. Perché Piano City che si svolgerà a maggio e Book City che si terrà a ottobre, oltre alla qualità delle proposte, permettono ai milanesi di condividere insieme ai visitatoii che verranno per Expo, il grande piacere dell'ascoltare musica del leggere libri in uno spazio pubblico da condividere assieme".

Da non perdere, infine, suggerisce Filippo Del Corno che sorride sottolineando "ma qui sono in leggero conflitto d'interessi perché di professione sono compositore...", è l'opera Co2 di Giorgio Battistelli, nuova produzione del Teatro alla Scala. "Non so se sarà una grande opera anche credo di si perché Battistelli è un compositore straordinario, ma la cosa importante è che Expo ha stimolato una nuova opera d'arte, in questo caso un'opera lirica, riflessione su grande tema come la sostenibilità dell'ambiente che è destinata a rimanere e a entrare nei repertori".


"Il nostro obiettivo è creare un grande laboratorio di idee ed Expo in Città è una piattaforma importante per farlo, un'occasione anche per l'Esposizione Universale di cui ci consideriamo i migliori alleati possibili. Un laboratorio che guarda al futuro di Milano che dovrà essere sempre di più a place to be!".

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