Costruisce yacht per gli sceicchi, arrestato per bancarotta

È italiano e ha 44 anni l'uomo arrestato dalla polizia in un hotel del centro. Dopo una serie di rovesci finanziari in patria si era sistemato all'estero. Lavorava per gli sceicchi del Bahrein, gestendo un cantiere di yacht e barche di lusso nel Golfo Persico. Quando accompagnava a Milano i suoi datori di lavoro alloggiava con loro nei migliori alberghi della città.

Non pensava più a quel vecchio ordine di cattura per bancarotta fraudolenta che, quando ancora viveva in Italia, la Procura di Lucca aveva emesso nei suoi confronti proprio a seguito delle sue «disavventure» finanziarie. Ma faceva male a sentirsi così sicuro e a tornare liberamente in Italia, anche se questi viaggi erano indispensabili per i suoi nuovi affari. È stato infatti arrestato dalla polizia mentre alloggiava in un hotel esclusivo in via Silvio Pellico, a pochi passi dal Duomo.

Antonio Amatuzzo, 44enne di Lucca, aveva pendente un ordine di cattura per bancarotta fraudolenta, per il quale deve scontare una condanna a tre anni e sei mesi di carcere. Il professionista, ceo di un'azienda che opera nel settore degli yacht e delle barche di lusso con sede in Bahrein, è stato individuato domenica notte grazie all'allarme prontamente scattato quando ha fornito i suoi documenti alla reception dell'albergo per la registrazione. Il suo nome infatti era segnalato dalle forze dell'ordine a livello internazionale.

Il 44enne era arrivato il 16 settembre a Milano assieme ai suoi due datori di lavoro, entrambi sceicchi del Bahrein. L'ordine di cattura era stato appunto emesso nel 2015 dalla Procura di Lucca.

RC

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