Dona il rene a un malato: primo trapianto del 2018

Al Policlinico, organo impiantato a un siciliano di 50 anni, affetto da un'insufficienza cronica

Dona il rene a un malato: primo trapianto del 2018

Una Lamborghini della polizia stradale ha parcheggiato ieri alle 13.22 al Policlinico con a bordo un «passeggero» speciale: un rene frutto di una «donazione samaritana», la sesta in Italia dal 2015, la terza dell'Ospedale Maggiore e la prima del 2018. Un organo salvavita che un anonimo del Veneto ha deciso di farsi espiantare per regalarlo a un malato in attesa di trapianto. Protagonista dell'intervento è un uomo di circa 50 anni affetto da insufficienza renale cronica. Il rene avrebbe voluto donarglielo la moglie, risultata però incompatibile. Il gesto generoso di uno sconosciuto ha permesso quindi di sbloccare la situazione, restituendo serenità alla coppia di origine siciliana, assistita da tempo presso l'IRCCS di via Sforza. L'organo è stato preso in consegna da Mariano Ferraresso, direttore dell'Unità operativa Trapianti di rene, che subito dopo ha eseguito l'operazione. «Il trapianto da donatore vivente, di cui la donazione samaritana è un caso particolare - spiega il direttore - rappresenta oggi una valida possibilità terapeutica all'insufficienza renale cronica. Diversi studi scientifici hanno dimostrato una migliore sopravvivenza del rene trapiantato da donatore vivente rispetto a quello proveniente da donatore cadavere. Uno straordinario ulteriore vantaggio è offrire la possibilità di ridurre o addirittura evitare la dialisi, che influenza in maniera negativa sia la sopravvivenza dei pazienti sia la durata dei reni trapiantati», oltre che cambiare la vita del paziente. Purtroppo, nonostante siano numerosi i centri autorizzati a questo intervento, «in Italia il trapianto da donatore vivente rappresenta oggi meno del 10 per cento dei trapianti eseguiti ogni anno», osserva Ferraresso, precisando che «recentemente qualcosa si sta muovendo grazie all'impegno del Centro nazionale trapianti, del Nord Italia Transplant Program e della Regione Lombardia, che hanno messo la donazione da vivente tra le loro priorità». Su sei donazioni samaritane due arrivano dalla Lombardia, due dal Veneto, una dalla Sicilia.

La prima donazione di rene samaritana in Italia è avvenuta nell'aprile 2015. Ne sono seguite un'altra nel luglio 2016 e 3 nel 2017. Quella di oggi è la prima donazione di questo tipo del 2018, sottolineano dal Policlinico. Tra le motivazione che stanno alla base di un gesto di generosità straordinaria storie di particolare sofferenza come l'aver perso una persona cara non essendo riusici ad aiutarla in tempo o essere stati destinatari, anche se non in prima persona, di un atto di amore analogo. Nel luglio 2016 un rene donato dal Veneto - prelevato e trapiantato al Policlinico- ha innescato una catena di cinque trapianti consecutivi. Una donna voleva donare il suo rene al marito, ma l'organo era incompatibile.

Quando è arrivata la donazione samaritana la donna ha deciso comunque di donare il suo rene, innescando una catena virtuosa di cinque trapianti consecutivi, che ha cambiato la vita a cinque persone e a tutti i loro cari.

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