La «dote» di Elisabetta: 118 amici pensionati

Immaginate di dover prendere i voti del vostro condominio. E magari nemmeno tutti, ma in cambio ottenere uno stipendio netto di almeno 10mila euro al mese per 5 anni. Più benefit vari, tipo il rimborso spese per andare al lavoro, il recupero a piè di lista di eventuali spese, bouvette a prezzi stracciati e ancora molto altro. Ecco, tutto questo è capitato a Elisabetta Fatuzzo (nella foto) confermata consigliere regionale grazie ai 118 voti conquistati. Sì, avete capito bene, proprio centodiciotto voti alle regionali che le garantiranno tutto questo. Ora, con una media di quattro membri per famiglia, si tratta di un condominio di una trentina di appartamenti. Nemmeno un granché. E così la Fatuzzo sarà ancora una volta unico consigliere del partito dei Pensionati e ancora una volta capogruppo di se stessa. Con tutti gli aggravi del caso. Legali o non troppo legali, come sospettano i magistrati che alla stessa Fatuzzo contestano la ricevuta per una tagliata di aragoste offerta a quattro persone, ma messa in conto al contribuente. Così come parecchio sushi, di sembra andar ghiotta. Di quello decideranno i giudici.

Di certo c'è che il suo partito da prefisso telefonico (lo 0,94%), grazie a un balzo imprevedibilmente agile per una lista di pensionati, si è trasferito armi e aragoste dai banchi del centrosinistra dove sedeva fino a ieri, a quello del centrodestra. Con gran gioia del padre Carlo, deputato e fondatore di un partito che forse non risolverà i problemi delle pensioni degli italiani, ma sicuramente ha risolto quello delle pensioni di casa sua.

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