Da Einaudi a De Gregori Maratone da palcoscenico

Il pianista sold out con 15 serate di fila al Dal Verme Per la «Settimana Pacifica», scocca l'ora del «Principe»

Da Einaudi a De Gregori Maratone da palcoscenico

Dicembre, è tempo di maratone live. Quantomeno a Milano. Per informazioni chiedere conto a Ludovico Einaudi e a Pacifico.

Sul successo planetario di Einaudi non ci piove. Spiegarne il segreto non è cosa semplice. Ogni sua nota suonata al piano riesce a regalare grandi emozioni. Emozioni che arrivano dritte al cuore della gente. Di sicuro il pianista-compositore torinese, 64 anni, è ormai uno dei musicisti italiani più amati e conosciuti al mondo. Lo confermano i sold out a ripetizione incassati nel suo pressoché continuo tour in giro per il mondo.

A dicembre, ormai è una tradizione, Einaudi si «sdebita» con Milano, sua città d'adozione, con tutta una serie di concerti pensati ad hoc. Quest'anno al Teatro Dal Verme ne ha previsti ben 15: si è iniziato martedì e si finirà il 21 dicembre. Concerti acustici, stavolta, durante i quali sarà affiancato da Federico Mecozzi al violino e dall'albanese Redi Hasa al violoncello, incentrati sul suo ultimo progetto, Seven Days Walking. Un progetto curioso e ambizioso al tempo stesso: sette dischi (il primo in vinile e in cd, gli altri in streaming) in sette mesi. È successo tra marzo e settembre. Tra l'altro, Einaudi ha avuto l'idea di abbinare il suo nuovo show (stasera si inizia alle 21) al «Climate Space», una rassegna di cortometraggi curata da Francesco Cara, attivista nel Climate Reality Project guidato dall'ex vicepresidente Usa Al Gore. L'entrata è gratuita e aperta a tutti, anche a chi non ha il biglietto del concerto.

Avvento di superlavoro anche per il cantautore milanese Pacifico, all'anagrafe Luigi De Crescenzo, 55 anni, che ha scelto il Teatro Filodrammatici, «un piccolo ma inarrestabile cuore di Milano» per dirla con le sue parole, per «mettere in scena» sette concerti con i quali passerà in rassegna le canzoni, note e meno note, contenute nei suoi sei album, dall'omonimo Pacifico a Bastasse il cielo, uscito quest'anno dopo sette anni di silenzio. Per ogni data ci sarà un ospite eccellente. Stasera duetterà con il principe Francesco De Gregori. «Francesco, che scrive limpido, preciso, potente, delicato, da decenni. Ed è ancora integro, pieno di promesse, vincente nel Gran Premio della longevità artistica», ha scritto Pacifico, raccontando il suo rapporto con De Gregori, che tornerà in città a marzo all'Alcatraz con il suo live sinfonico. «Scrivo poco per la riservatezza sua ma anche per quella mia, che diventa silenzio di fronte alle grandi emozioni, perché saranno quelle a manifestarsi sul palco vedendomelo a fianco».

Dopo l'eterno Francesco, duetteranno con Pacifico altri big come il leader dei Negramaro Giuliano Sangiorgi (6 dicembre), il leader dei Baustelle Francesco Bianconi (7 dicembre) e Neri Marcorè (8 dicembre). Per gli amanti del Blues, questa sera il Blue Note di via Borsieri propone dalle ore 21 una «Chicago Blues Night».

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