Ex consiglieri: in Regione servono altri 15 milioni

Un'altra grana che va nel capitolo «costi della politica» per il consiglio regionale che oggi dovrà approvare un aumento di 15 milioni di euro nel bilancio di previsione 2013. Perché 9,9 milioni di euro vanno alla voce «restituzione contributi a consiglieri regionali», 4,6 milioni nel capitolo «oneri per indennità di fine mandato» e 100mila per «assegni vitalizi a ex consiglieri regionali». La prima voce è un accantonamento che viene fatto per gli ex consiglieri della scorsa legislatura che chiederanno indietro i contributi al posto del vitalizio, mentre i 4,6 milioni rientrano nell'indennità di fine mandato. Si tratta di obblighi di legge verso gli ex consiglieri e, comunque, sia i vitalizi che i trattamenti di fine mandato sono stati aboliti a partire da questa legislatura. Nella serata di ieri una nota diramata per smentire le ipotesi di un aumento dei costi del consiglio è stata diramata, precisando che si tratta di adempimenti «a un obbligo di legge e chiude i conti col passato, apprestandosi ad affrontare una stagione nuova, senza vitalizi e senza indennità di fine mandato».

Un problema nato anche dal fatto che notevole è stato il ricambio dei consiglieri, con solo 14 su 80 riconfermati. Forse una cinquantina quelli che sembra chiederanno la restituzione dei contributi versati nel corso degli anni per l'assegno vitalizio.

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