La riapertura dei Navigli, un progetto da sempre caro alla Lega, che si è battuta per la valorizzazione dei canali milanesi e lombardi, dalla riqualificazione della Darsena in città alla valorizzazione del progetto della creazione dell'idrovia Locarno- Milano - Venezia, entra con forza nei temi della campagna elettorale di Attilio Fontana, candidato alla presidenza della Regione Lombardia per il centro destra. Ieri l'ex sindaco di Varese, infatti, ha visitato la Centrale Elettrica Bertini di Cornate d'Adda, sulle chiuse del Naviglio, da dove ha rilanciato il suo impegno per la valorizzazione del progetto d riapertura dei Navigli.
«Un impianto idroelettrico che si estende sul medio corso del fiume Adda, a valle del lago di Como. È impressionante scoprire come un impianto del 1898 abbia funzionato con le tecnologie originarie per più di un secolo - ha commentato Fontana -. Se sarò eletto governatore, il progetto di riapertura dei Navigli riceverà attenzioni particolari da parte dalla Regione Lombardia».
È fissato per oggi il workshop «Riaprire i Navigli. Un investimento, non un costo» in cui sarà presentato il Progetto Territoriale realizzato da Fondazione Cariplo con la collaborazione della Giunta della Regione Lombardia, che vedrà la partecipazione tra gli altri dell'assessore lombardo all'Economia e Crescita Massimo Garavaglia. «I Navigli potranno essere riaperti seguendo il senso dell'acqua, da Cassina de' Pom, la' dove il Naviglio Martesana oggi si infossa sotto via Melchiorre Gioia, verso la Cerchia dei Navigli fino alla Darsena - la descrizione del progetto nel programma del workshop -. Otto chilometri di Navigli in Milano per ripristinare il grande sistema idroviario milanese e lombardo, restituendo alla Lombardia la navigabilità dei suoi canali dal Lago Maggiore e dal Lago di Como fino all'Adriatico».
Fontana nella sua giornata brianzola ha fatto tappa a Monza, a Desio, città natale di Pio XI per un «momento di riflessione personale» e alla barriera Est di Agrate Brianza per un presidio contro i rincari sui pedaggi autostradali scattati il 1 gennaio.
«Sono aumenti che toccano soprattutto chi quotidianamente deve recarsi sul posto di lavoro, un'altra tassa indiretta che segue la politica di questo Governo - ha detto l'avvocato prestato alla politica annunciando che «proporrà delle scontistiche per chi è costretto a percorrere quotidianamente queste tratte».
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