Giornalisti aggrediti Maurizia è nei guai

La accusano di averli aggrediti con spray al peperoncino e di aver danneggiato la loro attrezzatura video.
A sporgere formale denuncia alla polizia contro Maurizia Paradiso - 57enne attrice hard, conduttrice televisiva e cantante - sono due giornalisti, una 29enne e un 30enne, di Telelombardia.
L'episodio nel mirino degli investigatori della questura è accaduto l'altra notte in viale Sarca, al termine di un servizio giornalistico sulla prostituzione nel mondo transessuale.
Maurizia Paradiso, secondo quanto ha spiegato ieri mattina la polizia in questura, sarebbe stata contattata dai giornalisti per una serie di interviste ad alcuni transessuali da realizzare direttamente nelle loro abitazioni. Tuttavia, una volta in una di questi appartamenti, i reporter si sono tirati indietro perché preoccupati dalla presenza di una terza persona, definita «dall'aspetto poco raccomandabile».
L'esitazione ha scatenato l'ira della Paradiso che avrebbe prima preteso le cassette contenenti il materiale girato e poi, al rifiuto, spruzzato lo spray in faccia all'operatore. Infine, si sarebbe scagliata contro l'attrezzatura e l'auto di servizio dei giornalisti.
A quel punto i due professionisti hanno chiamato il 118 e la polizia, quindi sono stati portati al Fatebenfratelli dove se la caveranno rispettivamente con due e tre giorni di prognosi.
Solo qualche mese fa, a giugno, la Paradiso era già finita nell'occhio del ciclone. La conduttrice televisiva era al pronto soccorso di Niguarda per sottoporsi ad alcune analisi e, nell'attesa, si era fermata a parlare con il poliziotto in servizio, che l'aveva invitata a sedersi proprio presso il posto di polizia. Fra una battuta e l'altra il 32enne (questo è quanto venne ricostruito in questura) riuscì a impossessarsi dell'agenda contenuta nella borsa della Paradiso, nella quale la showgirl aveva infilato 2.980 euro in contanti e quattro assegni per un totale di 1.500 euro.
Quando Maurizia se ne accorse diede l'allarme, chiamando il 113.

Un inserviente dell'ospedale indicò ai poliziotti intervenuti sul posto di aver notato il loro collega mentre camminava all'interno del cortile del Niguarda in direzione di un padiglione. E proprio in quell'edificio gli agenti ritrovarono in un cestino l'agenda e gli assegni, ma non i soldi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica