Harold Pinter, Bollani e bugie dalla panchina

Al Parenti sbarca «Amuleto» di Bolaño, odissea dal '68 messicano

Antonio Bozzo Gli estimatori di Roberto Bolaño, scrittore cileno scomparso nel 2003, saranno felici: fino al 10 aprile il Franco Parenti ospita Amuleto, storia drammatica che l'autore di libri cult (come «La letteratura nazista in America», ovviamente mai esistita) ambientò in Messico durante una repressione poliziesca alla facoltà di lettere della capitale. Anno, 1968. Giorno, 18 settembre. Auxilio (Maria Paiato) si nasconde in un bagno, intenta alla lettura di un libro di poesie che le permette di dialogare virtualmente con artisti, poeti e donne in cerca d'amore. La regia è di Riccardo Massai, su traduzione del testo (Adelphi) di Ilide Carmignani; produzione Archètipo con Teatro Metastasio Stabile della Toscana. Sempre al Parenti, il 7 aprile, reportage teatrale della giornalista Livia Grossi, che con un reading (accompagnato da Andrea Labanca alla chitarra) racconta la vicenda di Puska, albanese vergine giurata che 40 anni fa decise di diventare uomo. Ospite in palcoscenico, Franco La Cecla. Tre gli spettacoli all'Elfo Puccini. In sala Fassbinder prosegue fino al 17 Rosso di John Logan, con Ferdinando Bruni, regia di Francesco Frongia: è la storia dell'artista Mark Rothko a New York, verso fine anni '50. In sala Shakespeare, fino al 10 aprile, La regina Dada, scritto dal jazzista Stefano Bollani (sue anche le musiche) con Valentina Cenni, entrambi anche in scena: «siamo due persone che vorrebbero fare a meno delle parole per comunicare con le note». In sala Baush, fino al 10, Bilal del giornalista Fabrizio Gatti, che ha seguito l'odissea dei migranti per «L'Espresso», travestendosi da clandestino. Regia, Annalisa Bianco. Nuovo lavoro di Lorenzo Loris, in prima nazionale, all'Out Off: dal 6 aprile all'8 maggio va in scena L'amante del premio Nobel 2005 Harold Pinter, interpreti Roberto Trifirò e Cinzia Spanò. «Una sfida alla morale comune», dice Loris del testo che fa discutere fin dal 1962. In calendario anche incontri su Pinter: si parte sabato con Alessandra Serra, prima dello spettacolo. Al Verdi, uno spettacolo del Teatro Menotti, con Milvia Marigliano. Dal 6 al 10 aprile, Ombretta Calco, monologo scritto da Sergio Pierattini e diretto da Peppino Mazzotta. Una donna comune, Ombretta, racconta in panchina la propria storia, lasciandoci incerti tra verità e bugie. Da segnalare, la rassegna Tournée da bar prodotta dal Carcano, che fino al 23 aprile prevede irruzioni teatrali nei locali di Milano. Il 7 Giulietta e Romeo sarà al Tombon de San Marc, l'8 al bar Doria di via Plinio. Al Teatro della Cooperativa, dal 9 e in repliche successive, Renato Sarti celebra con Hermada strada privata il monte dove vennero sacrificati, durante la Grande Guerra, migliaia di soldati italiani. Hermada è anche la via del teatro. In scena Alex Cendron e Valentino Mannias, musiche di Carlo Boccadoro.

Chiudiamo la panoramica ricordando che al Grassi continuano le repliche di Sanghenapule e allo Studio si vede, fino al 10 aprile, Prova di Pascal Rambert con Laura Marinoni, Anna Della Rosa, Luca Lazzareschi, Giovanni Franzoni.

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