Beppe Sala è «totalmente tranquillo» perchè «ci sono molti turisti a Milano, la ripresa dell'economia «c'è già» e soprattutto settembre «sarà un mese denso di eventi e di grande opportunità, sarà il momento della verità». Così ha parlato due giorni fa il sindaco su SkyTg24. Sulla carta settembre potrebbe essere il mese il rilancio visto il calendario degli appuntamenti che spazia dal design alla musica classica alle sfilate è fittissimo. Ad aprire le danze sarà il Festival Mi-To con concerti spalmati dall'8 al 26 settembre, poi toccherà a Salone del Mobile (con la regia dell'archistar Stefano Boeri) e Fuorisalone dal 4 al 10 settembre, MiArt dal 17 al 19, Milano Moda Donna dal 21 al 27. Da segnalare anche l'edizione straordinaria di Orticola dal 16 al 19 settembre e l'evento «Youth4Climate» che porterà 400 giovani d 197 Paesi a discutere di ambiente a Milano dal 28 al 30. Sulla carta. Ad oggi purtroppo gli hotel non colgono ancora segnali positivi. E ridimensionano anche la ripresa del turismo a luglio. «Nelle prime tre settimane di luglio abbiamo registrato qualcosa in più rispetto a giugno - spiega Maurizio Naro, presidente Apam (associazione albergatori di Confcommercio Milano) -, il tasso di occupazione delle camere è passato dal 35 al 40-42%. Ad agosto non ci aspettiamo numeri maggiori, può darsi che l'imposizione di quarantene al rientro imposte da altri Paesi europei porti l'Italia a beneficiarne, vedremo. Una vera ripartenza non c'è», tanto che anche «grandi alberghi stellati del centro come il Park Hyatt o Grand hotel et de Milan sono rimasti ancora chiusi». Il settore si aspetta «qualcosa di più a settembre ma siamo molto preoccupati, non vediamo decollare le prenotazioni». L'evento clou è ovviamente il «Supersalone» del Mobile ma «anche in quella settimana siamo fermi al 15% contro una media del 5/10% nelle altre giornate. Ancora molto lontani dalle attese. E i chiari di luna sulla variante Delta fanno rimanere tutti alla finestra. Le prenotazioni arrivano all'ultimo, con 24/48 ore di anticipo». In questo momento «stanno lavorando discretamente i tre stelle o i superlusso che sono rimasti aperti, come Mandarin Oriental o Bulgari, soffrono i quattro stelle e gli hotel con clientela business». Trasferte congelate, le grandi aziende preferiscono proseguire con smart working e riunioni in videoconferenza.
Il presidente di Taxiblu 02.4040 conferma che il weekend appena trascorso «non restituisce purtroppo dati entusiasmanti sul fronte delle corse. Numeri in linea con quelli della settimana scorsa ma certamente ancora troppo bassi e non paragonabili ad una normalità, almeno per il periodo.
Preoccupa inoltre il fatto che la città, come d'abitudine, cominci a svuotarsi per le ferie ma soffra ancora un calo delle presenze legate al turismo che certamente noi, e non solo, avvertiamo pesantemente. Il timore piuttosto fondato è che anche ad agosto non ci saranno dati incoraggianti sul fronte del turismo. Spero vivamente di sbagliarmi».
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