«I nostri clienti vip ci hanno aiutato a spegnere l'incendio»

«I nostri clienti vip ci hanno aiutato a spegnere l'incendio»

«Non posso affermare che sia stato un bel regalo, ma certe cose possono succedere...».
Vincenzo Finizzola è il direttore dell'hotel Four Seasons di Milano da 20 anni. Un anniversario non certo monotono il suo. Anzi: da brivido. La ricorrenza si è celebrata, infatti, proprio lunedì. E cioè nel giorno in cui nell'hotel 5 stelle lusso di via Gesù - cuore del quadrilatero della moda e da sempre meta di vip e star del cinema internazionali - è divampato il primo incendio della propria storia. Fiamme scoppiate intorno alle 21 nella sauna della spa, al piano interrato dello stabile, e domate quasi subito. Mentre quattro dipendenti, tutti uomini, sono rimasti leggermente intossicati e la strada veniva chiusa per oltre un'ora e mezza per le operazioni di soccorso del caso, il fumo, molto intenso, ha obbligato una cinquantina di clienti a spostarsi in tutta fretta in un'altra ala dell'albergo.
«Il fumo, dal piano interrato si è sviluppato, oltre che in direzione della boutique Yves Saint Laurent, verso le circa 20 camere dell'albergo che si trovano sopra la sauna. Otto di quelle stanze erano occupate - racconta Finizzola -. Mi dispiace averlo potuto constatare in una occasione non proprio felice, ma gli ospiti che in quel momento occupavano quelle stanze dell'hotel, si sono comportati in maniera ineccepibile. Quando li abbiamo avvertiti che avremmo dovuto farli spostare in via del tutto precauzionale ma immediatamente in un'altra ala dell'hotel - nonostante tutte le nostre stanze, proprio per ragioni di sicurezza antincendio, siano compartimentate - hanno capito immediatamente la situazione. E si sono dati subito da fare, devo sottolineare con estrema spontaneità, per lasciare i locali in fretta e senza creare problemi o intralci a chicchessia. Ma, anzi, favorendo i soccorsi e dando così una mano, con la loro disponibilità, in una situazione d'emergenza. Grandi, no?»
Al direttore del Four Season facciamo notare che lunedì sera i vigili del fuoco hanno accennato a un possibile corto circuito. «Si, lo so che si è parlato di un corto circuito nella sauna, ma la realtà è che la vera causa e l'esatta origine di quelle fiamme è ancora sconosciuta - sottolinea Finizzola -. Aspettiamo i risultati delle verifiche tecniche dei vigili del fuoco. Comunque la struttura dell'hotel è agibile».
Il direttore parla quindi dei dipendenti, quattro uomini, coinvolti nel rogo. «Sono stati visitati sul posto: i parametri della respirazione rientravano nella norma. Li hanno portati in ospedale per precauzione, ma non li hanno ricoverati: la notte l'hanno passata a casa. Ci tenevo a sottolineare che al Four Seasons nessuno è rimasto ferito».
In un primo tempo, infatti, si era sparsa la voce che un cliente dell'albergo, che si sarebbe trovato nella sauna della spa al momento dello scoppio dell'incendio, si fosse ustionato alla bocca. «Non è successo niente di simile. Nessuno dei nostri ospiti è rimasto ferito, mi spiace che si sia diffusa una simile notizia» dice Finizzola.
E aggiunge: «Ci tengo a precisare che il principio d'incendio è stato domato quasi subito, sul nascere, poco prima delle 21, proprio dalla nostra squadra antincendio. Ne abbiamo una sempre pronta, 24 ore su 24, secondo quelle che sono le rigide procedure interne dell'albergo.

Il problema è stato solo il fumo, i vigili del fuoco sono intervenuti soprattutto per quello». Secondo i pompieri, infatti, l'aria condizionata dell'albergo rischiava di amplificare il fumo denso a dismisura e in altre aree dello stabile. Alla fine la situazione, però, la situazione si è normalizzata.

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