Due anni d'indagine. Fatti d'intercettazioni, ma anche di pedinamenti sfiancanti che hanno potuto documentare oltre 150 cessazioni di cocaina. Gli investigatori della sezione antidroga della squadra mobile, coordinati dalla Dda, con 41 ordinanze di custodia cautelare molte delle quali per associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti (fino a ieri sera ne erano state eseguite 27) hanno così messo ko un'organizzazione di matrice calabrese e sequestrato oltre 15 chili di cocaina. Giuseppe Molluso, classe 1983 - appartenente all'omonima famiglia malavitosa già nota per i suoi rapporti con le 'ndrine dei Barbaro - era il fulcro di questo traffico, coordinato attraverso i complici che incontrava negli orti tra Corsico, Buccinasco, Cesano Boscone, Trezzano e Bubbiano. Corrieri sudamericani facevano la spola tra il Perù, la Colombia , l'Ecuador e il nord Italia con la cocaina. Molti di loro erano «ciechi», reclutati cioè, tramite annunci, per portare pacchi senza sapere cosa contenessero.
Un fenomeno definito «nuovo» dal dirigente della Mobile Alessandro Giuliano. Molto attenti i balordi a parlare al telefono: la cocaina veniva chiamata «cd», « birra » o «biglietti». Per il quantitativo richiesto la frase in codice era: «Quanti siamo a cena?».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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