I sapori della Valtellina in vaschette variopinte

La libertà di mangiare in piedi o nei piatti di legno di palma

«Formalmente informale; questo è il motto di Sciatt à Porter, il locale dove si possono gustare cibi di qualità, ma non è un ristorante», come spiega Emma Marveggio, l'ideatrice del locale di viale Monte Grappa, 18.

L'idea di portare all'ombra della Madonnina la Valtellina con i suoi sapori e la sua tradizione di grande autenticità, facendo trionfare la semplicità, è stata molto apprezzata da una clientela che non ricerca di certo tovaglie in pizzo né bicchieri di cristallo, ma privilegia la qualità di cibo fresco e garantito.

In attesa dell'estate, Emma Marveggio, che con fantasia e cura maniacale dei dettagli cambia gli allestimenti del locale in funzione della stagione, si prepara a studiare nuovi menu in grado di coniugare i sapori tipici della secolare tradizione valtellinese (come la bresaola, i pizzoccheri, gli sciatt e i tarozz) con i colori e la freschezza di prodotti estivi.

Stiamo parlando di un nuovo concept che rispetta una vera filosofia conosciuta e condivisa da coloro che frequentano la movida di Corso Como e della zona di Porta Nuova e che consumano il loro piatto preferito in coni e variopinte vaschette, con il piacere di gustarsi delle prelibatezze valtellinesi in modo molto poco rigoroso.

Se il rigore, infatti, è mantenuto e rispettato da Emma nella scelta degli ingredienti dei piatti, accuratamente selezionati tra le mille proposte di piccoli fornitori, la libertà di mangiare

all'inpiedi o comodamente su tavoli imbanditi e apparecchiati con piatti in legno di palma usa e getta, è diventata una piacevole moda. E dicono valga la pena di provare.

Per maggiori dettagli e informazioni: www.sciattaporter.it

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