A cosa serve che le aziende si adoperino per fare mobili sempre più belli, se poi la casa è scenario inaudito di violenze domestiche, che fanno ancora più orrore in mezzo alle cose giuste? Per il 25 novembre, giornata nazionale contro la violenza sulle donne, Ikea, l'azienda svedese d'arredamento e leader per quanto concerne il ruolo dato al suo interno alla donna, e Telefono Donna hanno concertato una campagna per denunciare i soprusi che avvengono tra le pareti domestiche. Si chiama #PerUnaGiustaCasa. Un video sui canali social Ikea e una serie di piccoli brani drammaturgici messi in scena dal teatro Filodrammatici di Milano e dal teatro stabile d'Abruzzo, che rappresentano episodi di violenza domestica nei 21 negozi dell'azienda svedese, sono i cardini protagonisti della campagna, che partirà da lunedì 13 novembre.
In Italia una donna su tre subisce violenza domestica, ma solo il 29,6% delle vittime considera la violenza subita un reato e soltanto l'11,8% ha il coraggio di denunciare il consorte o il compagno. «Noi vogliamo una casa migliore - dice Sara Del Fabbro, vicedirettrice di Ikea Italia - e una casa migliore significa regno di pace e d'armonia, che non è quello che purtroppo riportano le cronache. Le donne sono vittime nelle loro dimore e Ikea è molto attenta a questo fenomeno. Dei nostri 43 milioni di visitatori, il 59% sono donne. All'interno della nostra azienda sono molte le donne che ricoprono ruoli manageriali: il 46% sono top manager e il 44% midle manager».
Per quanto concerne il video, «La casa non è fatta per difendersi», presentato nella sala Ciak dello spazio Anteo da Selvaggia Lucarelli, esemplifica il senso di paura e angoscia che una donna può vivere tra gli oggetti quotidiani, che invece d'essere sinonimi di serenità, diventano simboli di paura. «Con Telefono Donna - ha spiegato Sara Del Fabbro - vogliamo rompere il muro del silenzio».
Telefono Donna è attivo dall'8 marzo 1992 24 ore su 24 per raccogliere le denunce di coloro che ogni giorno vengono trattate con violenze anche molto subdole. «Le dichiarazioni sono sempre più numerose - rivela Stefania Bartoccetti, fondatrice di Telefono Donna - anche se c'è ancora molta omertà, molta reticenza a denunciare il padre dei tuoi figli o l'uomo con quale hai condiviso una vita».
Oltre alla nuova campagna #PerUnaGiustaCausa, Ikea continua a realizzare corsi per sensibilizzare le relazioni tra gli uomini e le donne, il cui valore armonico ha molta importanza anche sul luogo del lavoro.
Inoltre dal 2010 ha sostenuto alcune associazioni che si occupano di donne in stato di disagio, realizzando 50 progetti sociali, a cui si aggiungono gli 8 di quest'anno. Si tratta di creazione di alloggi sicuri dove le donne maltrattate possono recuperare una serenità perduta e credere in un futuro senza sofferenza.
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