Inizia la scuola, all’appello mancano 141 presidi

Problemi anche con gli insegnanti di sostegno: delle 800 domande avanzate, accolte solo la metà

Sono oltre 400 le scuole lombarde che dal primo settembre avranno un nuovo dirigente scolastico di ruolo. Ma il problema di dare ad ogni scuola un responsabile stabile attraverso cui far crescere la qualità del servizio scolastico resta ancora ampiamente irrisolto. E questo nonostante che proprio quest'anno siano stati espletati ben due concorsi per dirigenti scolastici, uno ordinario e uno riservato per chi aveva ricoperto questo ruolo in via provvisoria. Concorsi che hanno consentito di arginare una lacuna pesante del sistema formativo, ma che hanno lasciato comunque scoperte 141 scuole in Lombardia, 60 delle quali a Milano e provincia. Da lunedì prossimo si dovrà procedere pertanto a trovare per queste scuole un insegnante che lascia la cattedra per fare il preside incaricato. Incarico che dura un anno, su un posto che comunque resta sempre in attesa di un titolare. Ma a chi verranno assegnati questi incarichi? A insegnanti iscritti in una apposita graduatoria che si è formata tre anni fa. Insegnanti che magari hanno anche affrontato le prove del concorso per dirigenti scolastici e che a queste prove non sono risultati idonei a svolgere la funzione di dirigenti e che, nonostante la bocciatura, potrebbero essere chiamati dalla prossima settimana a dirigere una scuola. «Una situazione paradossale - osserva Rita Frigerio, segretaria della Cisl scuola milanese. Perché ci sono 30 persone che al recente concorso ordinario sono state valutate idonei, ma non hanno trovato posto. Nelle prossime settimane finiranno gli orali del concorso riservato e saranno disponibili altri idonei. Insomma saremmo in grado di dare a tutte le scuole milanesi un responsabile all'altezza della situazione e stabile, ma così non è. Alla fine i bocciati avranno il posto e i promossi no. Evidentemente in questo sistema di reclutamento c'è qualcosa che non va». Sempre dall'inizio della prossima settimana negli uffici dell'Usp (Ufficio scolastico provinciale, l'ex Provveditorato agli studi) si procederà alla nomina degli insegnanti di sostegno. Quanti? Alla scuole ne servirebbero oltre 2.000, ma saranno molto meno. Stanno ai dati ufficiali, infatti, sono oltre 800 le nuove domande avanzate dalle scuole per assistere gli alunni disabili, ma 400 di esse non saranno accolte. Da quest'anno, infatti, entrano in vigore delle norme più restrittive per stabilire quali alunni hanno diritto al sostegno, quindi i posti disponibili sono drasticamente calati. E poiché anche in questo campo il problema viene spesso gestito con logiche prevalentemente ragionieristiche è facile che nella distribuzione delle risorse in qualche scuola potrà restare qualche caso di alunno disabile grave senza il minimo sostegno. Ancora.

Dalla prossima settimana saranno convocati gli aventi diritto a una supplenza alle materne e alle elementari. Solo il 27 agosto verrà diramato il calendario delle convocazioni per le supplenze alle medie e alle superiori.

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