Le isole tattiche salgono a 40. Ma continuano a dividere

Presto a Casoretto, Pratocentenaro e vicino alle scuole. FdI: "Luoghi di socialità? Bivacchi e meno posti auto"

Le isole tattiche salgono a 40. Ma continuano a dividere

Con piazza San Materno al Casoretto e via Val Maira a Pratocentenaro saliranno a quaranta in quattro anni le «piazze tattiche» in città, isole pedonali create senza interventi faraonici ma segnando i «confini» con panchine, piante in vaso, asfalto colorato, e allestite con tavoli da ping pong o da pic nic. Partivano come progetti sperimentali ma non sono stati rivisti neanche laddove residenti e commercianti protestano per il taglio dei parcheggi, per lo scarso utilizzo o il disturbo alla quiete perchè più che famiglie con bambini attirano dei bivacchi molesti. «Saranno tutte promosse - conferma l'assessore alla Mobilità Arianna Censi, semmai ci saranno degli aggiustamenti ma piccole cose. Il progetto ha trovato consenso e sono diventati luoghi di grande socialità, ora la linea di sviluppo riguarda le scuole, che sono hub di cambiamento, e i bimbi devono avere spazi pubblici sicuri». Il Comune ha presentato con Amat e Bloomberg Associates che supporta dall'inizio l'operazione «Piazze aperte» a Milano le due nuove localizzazioni e la seconda fase del progetto che sarà destinata appunto a trasformare gli spazi pedonali nei pressi dei plessi scolastici. Il prossimo appunto sarà lanciato il nuovo bando pubblico (al primo erano arrivate 65 proposte), i cittadini «potranno proporre e collaborare alla realizzazione di nuovi interventi di riqualificazione adiacenti alle scuole». Le prime due piazze tattiche nel 2018 sono state inaugurate nel 2018 a Dergano e piazza Angilberto II, le ultime in piazzale Bacone e piazzetta Ss. Patroni. Qualche numero degli interventi nelle 38 «isole»? Ventiduemila metri quadrati di spazio pubblico, 250 nuove panchine, 35 tavoli, 380 posti bici, 310 piante in vaso, 32 nuovi tavoli da ping pong.

«Su sperimentazioni del genere si può anche sbagliare e correggere in corsa perchè gli allestimenti sono leggeri - spiega il sindaco Beppe Sala -. Non vendo quello che non è, non è una cosa rivoluzionaria ma può aiutare a cambiare la faccia di Milano e ora dobbiamo dare attenzione alle scuole». Per l'assessore al Piano Quartieri Piefrancesco Maran - i risultati sono importanti, sia per lo spazio pubblico restituito ai cittadini, sia per aver creato nuovi luoghi di socialità in tanti quartieri, ora dobbiamo offrire sempre più aree ricreative e più sicurezza per i bambini».

Di tutt'altra idea il consigliere FdI Francesco Rocca che più volte sul tema ha riportato alla giunta le proteste dei cittadini: «Le isole pedonali realizzate con l'urbanismo tattico hanno stravolto i quartieri - commenta -.

Nessun valore aggiunto ma disagi ai residenti: posti auto eliminati senza alternative e piani parcheggio, risse, bivacchi e disturbo del riposo notturno, considerando che spesso queste isole pedonali dall'asfalto colorato a pois o a righe si trovano in prossimità di minimarket che vendono alcol a basso costo, inoltre non viene incrementato il verde pubblico, grande promessa elettorale di diversi assessori della giunta Sala bis. Sono interventi superficiali e dannosi che non favoriscono socialità ma generano degrado e insicurezza».

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