Dal jazz all'elettronica: musica anche in piscina

In programma spettacoli allestiti su un palco galleggiante al centro della vasca del teatro. Via col trio brasiliano Da Paz

Ferruccio GattusoIl Teatro Franco Parenti si dimostra ancora una volta uno degli spazi culturali più vivi della città proponendo, accanto alla sua ricca e articolata programmazione teatrale, un cartellone di musica contemporanea di qualità. Al via da domani al 21 settembre, la seconda edizione di «Musica al Parenti» richiama in via Pier Lombardo le più svariate espressioni musicali, dal jazz inteso nel senso più lato e contaminato alla elettronica, alla sua declinazione più collettiva e audiovisiva, la «Trance», collocata in una cornice decisamente suggestiva, vale a dire un palcoscenico galleggiante al centro della piscina del teatro.«Il ventaglio di proposte ha spiegato ieri in occasione della presentazione Gianni Gualberto Morelenbaum, uno dei maggiori esperti di musica jazz italiani - vuol porre il Parenti come un teatro di idee più aperto degli altri in una città, Milano, che certe volte appare troppo soddisfatta di sé. Questo perché sul fronte del rapporto con le istituzioni note, come la Scala, la musica funziona. Ma Milano non può essere solo la città letargica che si accontenta del ruolo di ultimo fortino austroungarico del tempo che fu».Le soluzioni musicali per Milano? Morelenbaum prosegue: «Manca in città la ricerca di linguaggi che cambino il già detto: gli anglosassoni parlano di cutting edge, che è qualcosa di più dell'avanguardia: è lo stare sull'orlo del precipizio, guardarci dentro e inventarsi qualcosa di nuovo». A occupare la prima parte di cartellone con cinque appuntamenti di indubbio prestigio internazionale è «Jazz al Parenti», serie di concerti che da dopodomani alla prima decade di maggio celebrerà il principio del meticciato. Curata da Morelenbaum (già direttore artistico dell'Aperitivo in Concerto al Manzoni), la rassegna richiama al Parenti artisti come il saxofonista Dave Liebman, riconosciuto come uno dei migliori interpreti, con Michael Brecker, di una sonorità e tecnica votata all'estrema sofisticazione del linguaggio di John Coltrane: il musicista americano calcherà il palcoscenico, nella grande chiusura del 9 maggio, con il pianista di Brooklyn Richie Beirach.A dare il via domani sarà invece, il brasiliano Trio Da Paz composto dal chitarrista Romero Lubambo (già collaboratore di Brecker e di Grover Washington), Nilson Matta (contrabbasso) e Duduka Da Fonseca (batteria). Di assoluto interesse ritmico il Jim Black Trio (8 aprile) guidato dal virtuoso delle bacchette americano, pioniere della contaminazione dei generi dallo swing all'elettrico alle atmosfere balcaniche fino alle reinterpretazioni elettroniche di Luciano Berio. Gli altri due artisti attesi in cartellone (tutti i concerti alle ore 21, ingresso 15 euro più prevendita) sono il quartetto guidato dal sassofonista Donny McCaslin (saxofonista tra i principali collaboratori creativi dell'ultimo storico album di David Bowie Blackstar), atteso il 21 marzo, e il quartetto guidato dalla flautista Nicole Mitchell (25 aprile).

Gli altri due eventi musicali attesi al Parenti sono «Electropark Exchanges», su elettronica e altri linguaggi, dal 6 aprile all'1 giugno, con tre appuntamenti (ingresso 18 euro più prevendita, ore 21), e il già citato concerto «Tranceparenti» del 21 settembre: sulla piscina dell'ex Centro Caimi un'orchestra d'archi di Milano Classica reinterpreterà le musiche del milanese Lorenzo Senni, figura centrale della musica elettronica (ingresso 12 euro più prevendita orario da definire).

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